A giugno inflazione in Germania scende oltre le attese, con la componente core sotto il 3% per la prima volta dal febbraio del 2022. Dalla Cina dati positivi per il sondaggio PMI Caixin. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.
Cina, ottavo mese di rialzo consecutivo per PMI manifattura Caixin. Il sondaggio PMI sulla manifattura cinese curato da S&P Global registra a giugno l’ottavo rialzo consecutivo, battendo le attese e toccando il massimo dal maggio del 2021 a quota 51.8 punti. La componente produzione raggiunge il massimo a due anni, quella relativa agli ordini sale per l’11° mese consecutivo. In crescita anche gli ordini dall’estero anche se in questo caso il ritmo rallenta e tocca il minimo a sei mesi. Secondo il sondaggio Caixin si rivede inflazione sui prezzi di vendita, mentre la spinta su quelli di produzione accelara sui massimi a due anni.
Germania, inflazione scende oltre le attese a giugno. Nel mese di giugno l’inflazione tedesca dovrebbe essersi fermata al 2.2% su base annua, il dato preliminare diffuso oggi è un decimo sotto le attese del mercato e il minimo dall’aprile del 2021. La crescita dei prezzi degli alimentari è neutralizzata dal nuovo calo della componente energia, mentre rimane ferma al 3.9% l’inflazione sui servizi. Il dato core scende sotto il 3% per la prima volta dal febbraio del 2022. Il dato armonizzato per il mese di giugno batte le attese e si ferma al 2.5%, tre decimi in meno rispetto a maggio ed in avvicinamento al target BCE.
USA, ISM manifattura per il mese di giugno. Terzo mese di calo consecutivo per il sondaggio ISM sulla manifattura statunitense. A giugno l’indice scende a 48.5 punti, confermandosi in zona contrazione e facendo peggio delle attese del mercato. Scendono le componenti produzione ed occupazione (sotto quota 50), mentre risale quella relativa ai nuovi ordini (rimanendo comunque in zona contrazione). Diminuisce la pressione sui prezzi che tocca il minimo dal dicembre dell’anno scorso.
Foto di Jörn Heller