Gran Bretagna, inflazione in lenta discesa a marzo

Nel mese di marzo in Gran Bretagna l’inflazione è in discesa ma il ritmo è lento ed il tasso annuo rimane per il settimo mese consecutivo sopra la soglia del 10%. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.

Gran Bretagna, inflazione in lenta discesa a marzo. Nel mese di marzo l’inflazione in Gran Bretagna è scesa al 10.1% su base annua dal 10.4% del mese precedente. Il dato è sopra le attese che speravano in un rilevamento sotto la soglia del 10%. Ed invece la variazione dei prezzi al consumo è rimasta sopra l’asticella dei 10 punti percentuali per il settimo mese consecutivo. Il tasso core, al netto delle componenti più volatili, rimane invariato al 6.2%, appena tre decimi sotto il record registrato nel settembre scorso. Tra le componenti che hanno registrato i maggiori incrementi spiccano i costi abitativi, le utilities ed i beni alimentari (qui la Gran Bretagna “paga” la sua posizione di grande paese importatore). Su base mensile l’inflazione è salita dello 0.8%, in rallentamento rispetto al mese precedente ma tre decimi oltre le attese del mercato. In definitiva un movimento al ribasso molto lento che fa pensare ad un nuovo intervento da parte della banca centrale. La pressione sui prezzi si affievolisce meno delle attese anche dal lato della produzione. A marzo l’indice PPI registra un +7.6% su base annua che risulta sei decimi oltre le attese, anche se in netto calo rispetto al +12.8% del mese precedente.

Sud Africa, inflazione in salita anche a marzo. Nel mese di marzo l’inflazione sudafricana sale di un altro decimo e raggiunge quota 7.1% su base annua, due decimi sopra le attese e per l’11° mese consecutivo oltre la banda di tolleranza della banca centrale (3%-6%). Il tasso core rimane fermo al 5.2%, vale a dire sul massimo a sei anni.

USA, tasso mutui trentennali sale ai massimi da due mesi a questa parte. Il tasso di riferimento per i mutui a 30 anni è salito al 6.43% nell’ultimo rilevamento della MBA. Si tratta del primo rialzo dopo cinque settimane di calo consecutive e del massimo da due mesi a questa parte. L’incremento riflette un aumento del rendimento dei titoli di stato USA su aspettative di un ulteriore intervento FED a maggio.

Brasile, terzo mese di calo consecutivo per la produzione industriale. Nel mese di marzo la produzione industriale in Brasile è scesa per il terzo mese consecutivo, registrando un -0.2% rispetto a febbraio, un decimo peggio delle attese. Su base annua la flessione tocca il -2.4%, cinque decimi peggio delle attese e peggior risultato dal gennaio del 2022.

Canada, variazione negativa per i prezzi alla produzione a marzo. Nel mese di marzo l’indice PPI canadese registra il primo segno meno su base annua dal luglio del 2020. La variazione dei prezzi alla produzione segna -1.8% rispetto a marzo 2022, in gran parte effetto del calo dei costi dell’energia. Su base mensile si registra un aumento dello 0.1%, molto sotto le attese (+1.6%).

Foto di Pierre Blaché

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