Messico, inflazione si stabilizza nel mese di dicembre

Nel mese di dicembre l’inflazione in Messico rimane per il secondo mese consecutivo sotto la soglia dell’8%, mentre riaccelerano i prezzi dei beni alimentari. Questo ed altro nella prima K Briefing del 2023.

Germania, produzione industriale bene a novembre. Nel mese di novembre la produzione industriale tedesca ha registrato una crescita dello 0.2% su base mensile, in controtendenza rispetto al mese precedente e un decimo oltre le attese del mercato. Il risultato è frutto della buona performance della produzione di beni capitali ed intermedi, mentre rimangono ancora negativi i numeri per l’output di beni di consumo (-1.5%). In calo, netto, anche la produzione del settore costruzioni che registra un -2.2% su base mensile. Su base annua la variazione della produzione industriale è in rosso: -0.4%

Eurozona, disoccupazione si conferma sui minimi storici. Nel mese di novembre la disoccupazione nell’Eurozona si è confermata al 6.5%, il valore più basso di sempre per l’area. Nello stesso mese del 2021 la percentuale di persone in cerca di lavoro era del 7.1%. A livello nazionale, tra le grandi economie, rimane a due cifre la disoccupazione spagnola, mentre in Italia migliora di un decimo e si ferma al 7.8%. Tra i paesi più virtuosi ci sono ancora una volta Germania (3%) ed Olanda (3.6%).

Messico, inflazione si stabilizza nel mese di dicembre. L’inflazione messicana si ferma per il secondo mese consecutivo sotto quota 8%. L’indice dei prezzi al consumo segna un +7.82% nell’ultimo mese del 2022, sostanzialmente in linea con il dato di novembre. A riaccelerare sono soprattutto i prezzi dell’alimentare mentre prosegue il rallentamento dell’inflazione core. Nel mese di dicembre la parte meno volatile del paniere ha registrato un aumento annuo dei prezzi dell’8.35%, quasi due decimi in meno rispetto al mese precedente.

USA, aspettative di inflazione nel mese di dicembre. Per il sondaggio elaborato dalla FED di New York, le aspettative di inflazione negli USA scendono per il secondo mese consecutivo. Nel mese di dicembre scorso l’inflazione attesa a 12 mesi è scesa al 5%, due decimi meno di novembre. L’inflazione attesa a 3 anni rimane inviariata al 3%, mentre quella a lungo termine sale di un decimo al 2.4%. Interessante anche il doppio dato relativo a spese per consumi e salari. Le aspettative di spesa sono scese di un punto percentuale rispetto alla rilevazione precedente, mentre la crescita attesa del reddito tocca un nuovo record storico al 4.6%.

Foto di Xavier Espinosa

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