Nel mese di dicembre la fiducia delle imprese in Germania ha continuato a migliorare, malgrado inflazione e costi energia. In Gran Bretagna ordini all’industria rimangono deboli. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.
Germania, fiducia delle imprese migliora ancora a dicembre. Nel mese di dicembre l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese migliora per il terzo mese consecutivo e tocca il massimo da agosto scorso. L’indicatore tocca quota 88.6, un punto abbondante in più rispetto alle aspettative del mercato. Malgrado la persistenza dell’inflazione e della crisi energetica, le imprese tedesche si dicono un po’ meno pessimiste sull’andamento dell’economia nei prossimi mese e rivedono, migliorandola, anche la percezione della condizione attuale.
Eurozona, produzione del settore costruzioni a ottobre. Nel mese di ottobre la produzione del settore costruzioni dell’Eurozona ha registrato un +2.2% su base annua, +1.3% su base mensile. Si tratta del miglior risultato dal maggio scorso, con la componente costruzioni in crescita del 2.3% e quella progettazione dell’1.9%. Verosimilmente il risultato della riduzione dei colli di bottiglia della supply chain che hanno rallentato il settore nei mesi precedenti.
Eurozona, salari in crescita ma a ritmo più lento nel terzo trimestre. Nel terzo trimestre del 2022 i salari nell’Eurozona sono cresciuti mediamente del 2.1% su base annua, in rallentamento rispetto al trimestre precedente ed al ritmo più basso dal secondo trimestre del 2021. Considerando gli attuali livelli di inflazione, la crescita dei salari reali rimane ampiamente negativa e la perdita di potere d’acquisto ancora pesante. A livello nazionale l’incremento più significativo tra le grandi economie dell’area lo registra la Francia con un +4.4%, mentre la Germania registra una frenata dei salari dell’1.3%.
Gran Bretagna, ordini industria ancora deboli in dicembre. Stando al sondaggio della Confederation of British Industry nel mese di dicembre la situazione degli ordini all’industria britannica rimane delicata. L’indice rimane in zona negativa, a quota -6 e per il quinto mese consecutivo indica che il livello degli ordinativi rimane sotto la soglia della normalità. La manifattura e gli ordini dall’estero sono le due voci che registrano i cali più significativi nel sondaggio CBI.
Foto di Noel