Gran Bretagna, Pil con il segno meno nel terzo trimestre. Inizia la lunga recessione?

Nel terzo trimestre il PIL della Gran Bretagna ha registrato una flessione dello 0.2% su base trimestrale, un segno meno che potrebbe essere l’inizio della lunga recessione prospettata dalla BoE. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Gran Bretagna: Pil con il segno meno nel terzo trimestre, inizio della lunga recessione? La stima preliminare del PIL inglese nel terzo trimestre segna rosso. Nei tre mesi chiusi a settembre l’economia inglese registra un -0.2% rispetto al trimestre precedente. Primo segno meno dopo cinque trimestri di crescita, ma dato migliore rispetto alle attese del mercato (-0.5%). Mentre i servizi registrano una crescita pari a zero, l’industria arretra segnando un -1.5% che rappresenta il settimo segno meno consecutivo. La manifattura scende del 2.3%. I consumi e gli investimenti calano su base trimestrale mentre reggono le esportazioni. Ad oggi la Gran Bretagna, altro dato di rilievo, è l’unico paese del G7 a non aver recuperato i livelli di PIl pre-pandemia. Le cose non sembrano certo poter migliorare nell’ultimo trimestre. Il mese di settembre ha registrato una flessione del PIl pari allo 0.6% su base mensile, due decimi peggio delle attese, secondo rilevamento negativo consecutivo e peggior dato dal gennaio del 2021. La previsione del NIESR per ottobre vede un ulteriore calo dello 0.3%. Potremmo essere all’inizio di quella lunghissima fase recessiva ipotizzata dalla BoE, un periodo di contrazione che dovrebbe accompagnare la Gran Bretagna per tutto il 2023 ed oltre.

Giappone, indice prezzi alla produzione frena in ottobre. Nel mese di ottobre l’indice PPI giapponese torna ad una crescita a singola cifra: 9.1% contro il +10.2% del mese precedente. Si tratta della variazione più bassa dal gennaio del 2021, anche se risulta superiore di tre decimi rispetto alle attese del mercato. Rallentamento anche su base mensile: +0.6% contro il +1% del mese precedente.

India, produzione industriale rimbalza a settembre. Nel mese di settembre la produzione industriale indiana è tornata a crescere: +1.8% su base mensile contro il -0.5% di agosto ed il -2% delle stime. Su base annua la variazione dell’output è del +3.1%, un punto abbondante sopra le attese del mercato.

USA, indice fiducia consumatori Michigan di novembre. La stima preliminare dell’indice di fiducia dei consumatori elaborato dall’università del Michigan segnala un peggioramento a novembre. L’indicatore scende a 54.7 punti, cinque punti abbondanti in meno di ottobre, minimo da luglio scorso e sotto le attese del mercato. Peggiorano tutte le componenti, con un tonfo per quel che riguarda la propensione all’acquisto di beni durevoli (-21% su base mensile, effetto dell’aumento dei tassi di interesse). L’inflazione rimane una preoccupazione forte tra i consumatori: l’aspettativa a 12 mesi sale al 5.1% (un decimo in più del mese precedente), quella a tre anni torna al 3% (dal 2.9% precedente). I curatori del sondaggio si attendono una certa volatilità del dato nei prossimi mesi, diretta conseguenza dell’incertezza sulle prospettive del quadro macro.

Foto di Chris

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