USA, ordini di beni durevoli reggono nel mese di maggio

Nel mese di maggio gli ordini di beni durevoli negli USA sono cresciuti oltre le attese, mostrando una propensione all’investimento delle imprese che – al momento – regge l’urto nel rialzo dei tassi di interesse. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Cina, profitti industriali ancora in calo a maggio. Nel mese di maggio i profitti industriali cinesi hanno registrato un calo su base annua del 6.5%, secondo rilevamento consecutivo in calo ma inferiore di due punti percentuali rispetto a quello di aprile. Da inizio anno, complici le problematiche collegate al covid ed ai prezzi delle materie prime la crescita dei profitti si è fermata all’1%, con le aziende statali in positivo (+9.8%) e quelle private in calo (-2.2%).

Spagna, prezzi alla produzione rallentano la corsa a maggio. Nel mese di maggio l’indice PPI spagnolo ha registrato un +0.9% su base mensile, in calo rispetto al +1.3% di aprile. Su base annua la variazione scende al 43.6%, contro il 44.5% di aprile.

USA, ordini di beni durevoli reggono nel mese di maggio. Gli ordini di beni durevoli crescono nel mese di maggio per la terza volta consecutiva. La variazione rispetto ad aprile è dello 0.7%, ben sei decimi meglio rispetto alle attese del mercato. Molto interessante il dato relativo agli ordini escluso settore difesa e aerei. Come sappiamo questo dato è una approssimazione della propensione all’investimento delle imprese ed il +0.5% di maggio, tre decimi in più rispetto ad aprile, conforta e segnala una voglia di investimento che per il momento regge l’urto del rialzo dei tassi e dell’inflazione.

USA, vendite non concluse di abitazioni in maggio. Le pending sales a maggio tornano inaspettatamente a salire: +0.7% contro attese di un calo del 3.7%. Dal NAR, però, smorzano i facili entusiasmi: l’aumento dei tassi di interesse ed il conseguente aumento del costo dei mutui (2,5 punti percentuali di aumento per il tasso dei trentennali da inizio anno) stanno portando ad un progressivo raffreddamento del mercato immobiliare statunitense.

Foto di THAM YUAN YUAN

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