Gran Bretagna, prezzi delle abitazioni tornano ad accelerare in marzo

Nel mese di marzo i prezzi delle abitazioni in Gran Bretagna hanno accelerato al rialzo. La prospettiva di mutui più costosi e tasse più alte non sembra al momento frenare la domanda. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Australia, risveglio consumi interni assottiglia surplus bilancia commerciale. Nel mese di febbraio la bilancia commerciale australiana riduce sensibilmente il proprio surplus, passando dagli 11.9 AUD del mese precedente a poco più di 7, ben al di sotto delle attese (12). E’ il risultato di una ritrovata domanda interna (post restrizioni anti-covid) che spinge le importazioni ad un +12% su base mensile, al record di 41.31 miliardi di dollari australiani. Le incertezze internazionali, invece, frenano le esportazioni che a febbraio sono cresciute solo dello 0.2%.

Germania, produzione industriale in crescita a febbraio. La Germania registra il quarto mese consecutivo di crescita per la produzione industriale. A febbraio è +0.2% (minor variazione positiva mensile da oltre un anno). Scendono le produzioni di beni capitali e del settore costruzioni, mentre l’output di beni di consumo è salito del 4.4% su base mensile. Rispetto al pre-pandemia il bilancio è ancora in rosso, con il livello di produzione industriale più basso rispetto a febbraio 2020 del 3.4%, un gap che i venti di incertezza che spirano sull’Europa rischia di far durare più a lungo del previsto.

Gran Bretagna, prezzi delle abitazioni tornano ad accelerare in marzo. Nel mese di marzo i prezzi delle abitazioni in Gran Bretagna sono saliti dell’1.4% su base mensile, la maggior variazione m/m da sei mesi a questa parte. Un’abitazione media arriva ora a costare quasi 283 mila sterline, circa 43mila sterline in più rispetto a marzo 2020. Uno dei punti segnalati da Halifax, l’istituto che cura la statistica, è che malgrado le prospettive di rialzo dei tassi e di tasse più corpose, l’appetito per il mattone non sembra conoscere freno. Questo, unito alla oramai cronica mancanza di adeguata offerta, genera un’accelerazione dei prezzi, con il tasso di crescita annuo che si mantiene sui massimi dal 2007.

Eurozona, vendite al dettaglio in crescita a febbraio. Nel mese di febbraio le vendite al dettaglio nell’Eurozona hanno registrato il secondo mese consecutivo di crescita, segnando un +0.3% rispetto a gennaio, sotto le attese del mercato (+0.6%). La prove del nove per capire la resistenza della domanda di fronte a inflazione e tensioni geopolitiche sarà il dato relativo a marzo.

USA, mercato del lavoro. I numeri delle richieste settimanali di sussidio confermano la fase estremamente surriscaldata del mercato del lavoro. La settimana scorsa le richieste sono state 166 mila, meno di quanto il mercato si attendeva e sui minimi dal 1968. La media a quattro settimane scende ancora fino a quota 170mila. Sostanzialmente stabili i sussidi continuativi, a circa 1.5 milioni.

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