Germania, a giugno bene ordini industriali. BoE, probabile rialzo tassi entro due anni

Giornata densa di appuntamenti macro quella di oggi. La Germania ha registrato a giugno un rimbalzo degli ordini industriali, spinti dalla domanda interna. La BoE fa intendere che un rialzo dei tassi entro i prossimi due anni è probabile. Negli USA i sussidi continuativi scendono per la prima volta da aprile 2020 sotto i 3 milioni, mentre il deficit commerciale tocca un nuovo record storico. Questo ed altro nella K briefing di oggi.

Germania, a giugno bene ordini industriali. Nel mese di giugno gli ordinativi industriali tedeschi sono tornati a crescere dopo la frenata del mese precedente. Il +4.1% su base mensile è il miglior dato dall’agosto del 2020 ed è frutto soprattutto di una ritrovata domanda interna (+9.6%). Basso, invece, il contributo degli ordini esteri, appena un +0.4%, con l’Eurozona a +1.3%. Per quel che riguarda la tipologia di beni ordinati, marciano ancora in testa impiantistica e macchinari, segnale di una certa dinamicità sugli investimenti.

Settore costruzioni EU, prezzi materie prime frenano la ripresa. Il PMI del settore costruzioni dell’Eurozona è tornato a luglio in zona contrazione dopo quattro mesi sopra quota 50, frenato soprattutto dai prezzi e dalla poca disponibilità di materie prime. Delle grandi economie europee rimane ampiamente sopra quota 50 solo il PMI costruzioni italiano, anche se rintraccia dal massimo di giugno.

BoE lascia tassi invariati ma indica la strada per la normalizzazione della politica monetaria. La Bank of England lascia i tassi invariati confermando la volontà di non muoversi da tale posizione fino a che la ripresa non sarà stabile. Tuttavia nelle comunicazione che hanno accompagnato la decisione si intravedono i piani di “rientro” dalla fase ultra espansiva. Innanzitutto per la BoE, a questi ritmi di recupero dell’economia (e di inflazione), un rialzo dei tassi entro il 2023 è plausibile. Novità interessanti anche sul fronte del piano di acquisto titoli. La BoE aggancerà la riduzione dei bond a bilancio al rialzo dei tassi: quando saranno allo 0.5% (ora sono allo 0.1%) i bond in scadenza non verranno rimpiazzati. Operazioni di vendita titoli avverranno solo quando i tassi toccheranno quota 1%.

USA, ancor in calo gli annunci di tagli occupazionali. E’ proseguito anche in luglio il trend al ribasso degli annunci di tagli occupazionali: solo 18.9 mila posti, minimo dal giugno del 2020, il 93% in meno del luglio 2020. Altro segnale di normalizzazione: la maggior parte dei tagli occupazionali arriva dal settore farmaceutico; in conseguenza della minor richiesta di prodotti collegati alla pandemia, riporta la società curatrice del report, Challenger, Gray and Christmas

Sempre sul fronte del lavoro USA, la scorsa settimana sono state 385 mila le richieste di nuovi sussidi di disoccupazione, seconda settimana di calo consecutivo e livello più basso da inizio luglio. Il dato a quattro settimane si consolida sotto quota 400 mila, mentre scendono sotto i 3 milioni, per la prima volta da aprile 2020, i sussidi continuativi. Segnali incoraggianti, quindi.

USA, bilancia commerciale. Si amplia per il secondo mese consecutivo il deficit commerciale statunitense. A giugno la differenza tra esportazioni ed importazioni tocca il record storico di 75.7 miliardi di dollari, con l’import salito del 2.1% su livelli record, e le esportazioni cresciute dello 0.6%.

Foto di Free-Photos

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