Due studi condotti sui giovani britannici tra i 18 ed i 24 anni ci ricordano come le conseguenze, mentali e finanziarie, della pandemia rischiano di pesare sul futuro dei ragazzi.
I risultati di due studi condotti sulla popolazione britannica tra i 18 ed i 24 anni confermano che questa è tra le fasce di età più colpite dalla crisi pandemica; non solo dal punto di vista economico, ma anche da quello sociale e – emerge chiaramente dal report di Resolution Foundation – anche dal punto di vista della salute.
Il lockdown e le altre conseguenze della pandemia di Covid-19, hanno colpito i giovani in maniera particolarmente severa. La scuola, la socialità e le prime esperienze lavorative sono state strapazzate da 12 mesi di restrizioni, miglioramenti temporanei e nuove ricadute. Secondo lo studio di Resolution Foundation un giovane su quattro, nella fascia 18-24 anni, teme che i disturbi mentali causati dal lockdown e dalla perdita del lavoro, possano influire sulla sua capacità di cercare una nuova occupazione.
Per capire quanto pressante sia la voce “occupazione” nelle preoccupazioni dei giovani basta un dato. La percentuale di giovani occupati che riferisce di aver sviluppato disturbi mentali nel periodo della pandemia è del 13% tra coloro che hanno mantenuto al posizione lavorativa; sale al 29% tra chi il lavoro lo ha perso o si è ritrovato all’interno del programma di protezione dai licenziamenti messo a punto dal governo inglese.
Proprio la fine, ormai prossima, di questo programma di protezione dai licenziamenti è motivo di forte preoccupazione per i giovani britannici. Lo sottolinea lo studio IFS (Institute for Fiscal Studies), che ricorda come la situazione finanziaria della fascia di popolazione più giovane sia peggiorata nel 2020 e che molti dei ragazzi tra i 19 ed i 24 anni temono un futuro tutt’altro che roseo per il loro patrimonio personale.
Senza un adeguato piano di sostegno alle giovani generazioni, ricorda Xiaowei Xu di IFS, intervistata da Bloomberg, c’è il rischio che gli spettri di questo periodo di pandemia rincorrano i ragazzi per molti anni ancora, bruciando così l’ennesima generazione, il nostro futuro.
Foto di Dim Hou