Germania, fiducia delle imprese migliora. Banca centrale inglese: tassi invariati

In Germania l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese migliora anche in giugno. Intanto la banca centrale inglese lascia i tassi invariati e mette in guardia da precipitose strette sui tassi. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Germania, fiducia delle imprese migliora ancora a giugno. L’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche tocca a giugno il massimo dal novembre del 2018, a quota 101.8; +2.6% rispetto al mese di maggio e oltre le attese del mercato. L’avanzamento della campagna vaccinale e le progressive riaperture migliorano sia la percezione delle condizione attuale, sia le aspettative sulla seconda metà del 2021. Particolarmente ottimiste le imprese del settore servizi e del retail che vedono ad un passo l’uscita dal tunnel e ritrovano un ottimismo che l’istituto Ifo non registrava, così pronunciato, da almeno due anni a questa parte.

Banca centrale inglese: tassi invariati e dati macro temporanei. la banca centrale inglese lascia, come da attese, i tassi fermi allo 0.1% e conferma in pieno tutte le politiche monetarie espansive in atto. Interessante la valutazione del quadro macro, all’insegna della temporaneità. Il PIL vivrà un breve periodo di crescita sostenuta, dovuta alla pent-up demand accumulata nel corso della pandemia, poi dovrebbe tornare su ritmi più “normali”. L’inflazione è vista in crescita nel breve termine, spinta in particolare dai costi delle materie prime. Nei prossimi mesi il tasso di inflazione potrebbe salire anche di molto sopra il target, ma la fiammata dovrebbe estinguersi nel medio termine. Il board presieduto da Andrew Bailey ritiene prematuro qualsiasi discorso sul rialzo dei tassi, con l’economia britannica che necessita ancora di sostegno.

USA, sussidi di disoccupazione. Seconda settimana consecutiva sopra quota 400 mila per le richieste settimanali di disoccupazione che, evidentemente, hanno smesso di scendere. Sulle quattro settimane il dato risale a 395 mila, 12 mila in più della scorsa settimana. Ancora sul livello dei 3,5 milioni i sussidi continuativi.

USA, ordini di beni durevoli. Rimbalzo degli ordini di beni durevoli a maggio. Il +2.3% è il miglior risultato da gennaio, anche se rimane di qualche decimo sotto le attese del mercato. Trasporti e difesa trainano il dato. La componente trasporti è cresciuta di oltre il 7%, L’incremento degli ordinativi dedotta la componente difesa scende a +1.3%. La crescita degli ordini esclusa difesa e aerei, un indicatore degli investimenti aziendali, scende dello 0.1% rispetto al +2.6% di aprile.

Foto di Images George Rex

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