Cina, settore privato frenato a febbraio. USA, manifattura va

In Cina il settore privato rallenta la sua corsa a febbraio. Si tratta però di un fenomeno passeggero e legato alle festività stagionali. Negli USA PMI manifattura ai massimi da tre anni. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Cina, settore privato frenato a febbraio. I dati del sondaggio PMI di febbraio parlano di un settore privato che rallenta in Cina. Ma occorre tener presente che il mese di febbraio è un periodo particolare dalle parti di Pechino (capodanno). Nessuna inaspettata battuta d’arresto, quindi, per l’economia cinese, anche se probabilmente ci si poteva attendere qualcosa di più dal settore servizi. Secondo Bloomberg gli indicatori istantanei segnalano un rafforzamento della crescita in febbraio. I numeri, sia del sondaggio NBS che di Markit, scendono per il settore manifatturiero (50,6 e 50.9 le due rilevazione), ma rimangono sopra quota 50. L’NBS dei servizi scivola a minimi da un anno a questa parte con un 51.4 che colloca il settore in fase espansiva per il 12° mese consecutivo.

Giappone, manifatturiero torna in espansione. Nel mese di febbraio il settore della manifattura giapponese è tornato ad espandersi, con l’indice PMI che supera quota 50 per la prima volta dall’aprile del 2019. Il ritmo è sostenuto, con la produzione che sale a ritmi che non si vedevano da dicembre 2018. Ai massimi a due anni anche la pressione sui prezzi, mentre l’occupazione, pur rimanendo ancora sotto quota 50 nel sondaggio, rallenta la sua caduta.

Manifattura Eurozona, febbraio confermato in espansione. Il dato definitivo del sondaggio PMI di febbraio conferma la fase di espansione del settore manifatturiero europeo. Il 57.9, due decimali sopra la stima preliminare, rappresenta l’8° rilevamento mensile sopra quota 50. Bene le esportazioni (l’indice sale ai massimi da gennaio 2018), mentre l’occupazione torna sopra quota 50 per la prima volta da due anni a questa parte. Pressione sui prezzi in aumento anche nell’Eurozona, il PMI segnala un rialzo della componente, che si porta ai massimi dal 2018. A livello nazionale molto bene il dato spagnolo (52.9, ritorno in zona espansione e 9 decimali sopra le attese). Tra le grandi economie guida la Germania (superata la soglia dei 60 punti), seguita dall’Italia e dalla Francia.

Inflazione, prezzi in salita in Germania ed in Italia. A febbraio prosegue il recupero dei prezzi al consumo anche nell’Eurozona. In Germania la stima preliminare dice +1.3%, tre decimali sopra il risultato di gennaio. In Italia l’inflazione arriva a +0.6%, due decimali sopra il dato di gennaio, secondo mese consecutivo di crescita. Il recupero è legato in buona parte ai prezzi in crescita della componente energia, mentre salgono poco gli alimentari e rimangono stabili i prezzi del settore dei servizi.

Altri sondaggi PMI, confermato un febbraio espansivo. Nono mese consecutivo sopra quota 50 per il manifatturiero inglese. Il 55.1 migliora sia il dato di gennaio, sia la lettura preliminare. Bene le esportazioni e cresce l’ottimismo con la fiducia delle imprese ai massimi da 77 mesi. Letture in miglioramento anche per Brasile, Sud Africa e Canada.

USA, ISM manifatturiero a febbraio. Il settore manifatturiero statunitense continua a crescere. A febbraio l’indice PMI inanella il nono mese consecutivo sopra quota 50, toccando il massimo a tre anni. Ma il 60.8 sta stretto alla manifattura USA. Difficoltà di approvigionamento dei componenti e di organizzazione del lavoro stanno tarpando le ali al settore, sul quale aumentano le spinte inflazionistiche (la componente prezzi tocca i massimi da 13 anni a questa parte).

Foto di simardfrancois

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