USA, indice attività economica FED di Chicago rallenta ad agosto

In una giornata avara di dati macro spicca l’indice attività economica FED di Chicago, che ad agosto ha segnato un netto rallentamento, specie per quel che riguarda la componente dei consumi privati. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Citi Economic Surprise Index, Europa stalla? L’indice elaborato dalla banca d’affari Citi Bank e che misura lo scarto tra le aspettative di mercato ed i dati macroeconomici reali ha cambiato tendenza. Confrontandolo con l”indice Euro Stoxx 50 si nota come stia velocemente chiudendo, con un movimemento in discesa, il gap con l’indice stesso. La chiusura del gap non è un segnale positivo per le quotazioni europee. In precedenza il fenomeno si era verificato a marzo e nel dicembre del 2018. Un andamento negativo dell’Economic Surprise Index indica che i dati macro sono sempre più spesso sotto le attese di mercato. Come sta dimostrando l’andamento delle borse oggi, il timore di un ritorno dei lockdown sta facendo breccia tra gli investitori, che cominciano a prezzare il rischio che la ripresa, di per sé già debole negli ultimi due mesi, possa stallare.

Cina, tassi fermi a lungo. La banca centrale cinese decide di lasciare inviariati i tassi di riferimento prime dei prestiti a un anno (invariato per il 5° mese consecutivo) ed a cinque anni. Una scelta che l’istituto di Pechino spiega con la necessità di continuare ad assecondare la ripresa economica cinese. Economia che, secondo la banca centrale, dovrà sostenere l’importante sfida di una crescita sostenibile nei prossimi anni.

Nuova Zelanda, giù transazioni elettroniche. Per il sesto mese consecutivo calano le transazioni con carta di credito in Nuova Zelanda. Il dato, diffuso dalla banca centrale kiwi, parla di una flessione a settembre dell’11.9% su base annua.

BCE, revisione sul PEPP? Il Financial Times riporta la notizia che la BCE avrebbe lanciato una revisione del PEPP, il piano di acquisto titoli specificatamente pensato per il periodo pandemico. Sotto la lente della revisione dovrebbe finire la durata e l’eventuale estensione del suo meccanismo flessibile ad altri strumenti già attivati dalla Banca Centrale. Di sicuro l’ultima riunione dell’istituto presieduto da Christine Lagarde ha lasciato più dubbi che certezze. Con l’Economist che settimana scorsa ha avvertito del rischio, sempre presente, che una condotta non sufficientemente decisa, porti ad una progressiva perdita di credibilità della BCE, con conseguenze nefaste.

USA, indice attività economica FED Chicago rallenta crescita. Ad agosto il Chicago Fed Index segna un modesto 0.79, in calo rispetto al dato di luglio e, allargando lo sguardo, sui minimi da quattro mesi a questa parte. A venir meno, tra luglio ed agosto, sono state soprattuto le voci legate ai consumi privati.

Foto di Jürgen Polle

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