Dalla BCE nessuna novità. Tassi e QE rimangono invariati, mentre migliora leggermente la stima del PIL 2020 (da -8.7% a -8%). Negli USA i jobless claims rimangono sotto il milione per la seconda settimana consecutiva. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Produzione industriale a luglio. Bene Italia, benino Francia. Il dato sulla produzione industriale nel mese di luglio sorride all’Italia mentre mostra una frenata inattesa in Francia. Nel nostro paese l’aumento su base mensile è stato del 7.4%, contro attese di una crescita più modesta, di soli 3,5 punti. Il ritmo della crescita rallenta ma di poco (+8.2% a giugno). Più delicata la situazione francese, con il dato mensile che cresce molto meno delle attese e si ferma al 3.8%, in forte calo rispetto al +15% di giugno.
BCE, nessuna novità. Timori da rallentamento ripresa ed euro forte. Come ampiamente previsto non ci sono novità per quel che riguarda tassi di interesse e piani di acquisto titoli da parte della BCE, tutto rimane immutato in attesa di capire come evolverà la situazione. Nessun annuncio di futuri nuovi interventi (il mercato si attende qualcosa per dicembre). Occhi puntati sul rallentamento macro osservato nelle ultime settimane, congiuntamente ad un riaccendersi dei focolai di contagio. Monitorato (ma senza patemi) anche l’andamento dell’euro, con i rischi deflazionistici (in termini di prezzi delle importazioni) e le ripercussioni sull’export che una moneta forte può comportare.
Brasile, vendite al dettaglio meglio delle attese. Ancora un dato positivo dal Brasile (tra i 3 paesi sopra quota 5 nel nostro Borsino Macroeconomico), le vendite al dettaglio di luglio hanno battuto le attese. Su base mensile la variazione è di 5,5 punti percentuali, contro il +1.2% atteso. Positivo anche il saldo ad un anno, con le vendite salite rispetto a luglio 2019 del 5.5% (oltre le attese).
USA, jobless claims per la seconda settimana consecutiva sotto quota 1 milione. Sono 884 mila le richieste di sussidio di disoccupazione presentate la settimana scorsa negli USA. Il dato è leggermente sopra le attese degli analisti e rappresenta, per la prima volta da marzo scorso, la seconda settimana consecutiva sotto il milione di richieste. La media a quattro settimane cala leggermente a 970 mila unità. Le richieste continuative vanno in controtendenza, aumentando leggermente: da 13.29 milioni a 13.38 milioni. Le attese erano per una riduzione sotto quota 13 milioni. In definitiva il dato conferma la tendenza al recupero ma i ritmi rimangono molto lenti.
USA, prezzi alla produzione. Ancora deflazione fra i prezzi alla produzione americana, ma la tendenza è per un progressivo aumento. Ad agosto il dato su base annua segna -0.2% (meglio delle attese), il dato mensile segna un +0.3%, meglio delle attese ma in flessione rispetto all’incremento di luglio. Il dato core segna un +0.6% su base annua ed un +0.4% su base mensile, tutti dati sopra le attese.
Foto di Bruno /Germany