In Germania il GfK consumer sentiment di giugno sembra indicare primi timidi segnali di miglioramento nella fiducia dei consumatori. Messico alle prese con il 4° trimestre consecutivo di calo del PIL. Questo ed altro nella K briefing di oggi.
Germania, GfK consumer sentiment di giugno I consumatori tedeschi si apprestano a vivere il primo dei mesi estivi con un po’ di speranza. L’indice GfK che ne misura il grado di fiducia risale dal minimo storico di maggio e riaggancia quota -18 (era -23.1 a maggio). Se l’incertezza rimane molto alta – i consumatori sono preoccupati della recessione – tornano a salire i sottoindici relativi alle aspettative economiche e di reddito. Risale di 10 punti anche la propensione agli acquisti.
Messico, 4° trimestre a crescita negativa. Dopo essere scivolato in territorio negativo nella bilancia commerciale ad aprile, il Messico vede oggi delinearsi la peggior contrazione trimestrale del PIL dal 2009. Nel primo trimestre 2020 la crescita dell’economia messicana segna -1.4% su base annua, si tratta del 4° trimestre con il segno meno, il primo dopo sei mesi a superare il punto percentuale. Il dato, leggermente migliore rispetto alla stima preliminare, è penalizzato dalla brutta frenata del settore industriale (manifatturiero e costruzioni).
Singapore, stimoli fiscali 4.0. Con le previsioni di crescita riviste al ribasso per la terza volta (calo tra il 4% ed il 7% per il PIL 2020), il governo di Singapore svela il suo 4° intervento di stimolo all’economia. Un piano da 100 miliardi di dollari che piace ai mercati (la borsa locale chiude a +1.3%) e che guarda con attenzione al mercato del lavoro.
Cina, ancora banca centrale in azione. Interventi per aumentare il credito e ridurre i rischi di sofferenza. Con questo intento la banca centrale cinese abbassa il tasso di riserva obbligatoria delle grandi banche di 150 punti base, allunga le scadenze dei prestiti per le piccole imprese ed aumenta le garanzie statali sul credito alle piccole realtà economiche.
USA, fiducia consumatori CB rimane stabile. A maggio l’indice di fiducia elaborato dal Conference Board rimane sostanzialmente stabile. Da 85.7 a 86.6, sotto le attese che lo vedevano a 88.
USA. Chicago e Dallas, tra rallentamento e stabilizzazione. L’indice dell’attività economica nella zona di Chicago ha raggiunto ad aprile il suo record storico, -16.74 (dal -4.97 di marzo). La manifattura nella zona di Dallas, a maggio, risale dal minimo del mese precedente ma rimane abbondantemente in difficoltà (-49.2 da -74). Una ripresa che potrebbe significare il superamento della fase di bottom. Gli indicatori di produzione sembrano infatti puntare alla risalita, mentre quelli legati all’occupazione continuano a puntare verso il basso.
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