BCE, scenari PIL Eurozona tra -8% e -12%. Brasile, aprile nero per l’occupazione

Mentre la commissione europea proprone il suo maxi piano di aiuti per l’economia dell’Eurozona, la BCE torna sugli scenari PIL. La governatrice Lagarde ammette che la frenata potrebbe essere nell’ordine dell’8%-12%. In Brasile, ad aprile, si sono persi 800mila posti di lavoro; un milione il saldo negativo a due mesi. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

BCE, scenari PIL Eurozona tra -8% e -12%. La governatrice della Banca Centrale Europea torna a parlare di scenari macro per la zona euro. Il blocco delle attività e la complicata ripresa stanno portando ad una ripresa sempre più a U. Dei tre scenari disegnati dalla BCE, afferma Lagarde, i più probabili rimangono quello base (-8% di PIL nel 2020 e +5% nel 2021) ed il più pessimistico (-12% nel 2020 e +4% nel 2021). Poco realistico lo scenario che prevedeva un PIL in flessione di soli 5 punti percetuali nell’anno in corso.

Francia, fiducia consumatori e imprese. Dopo quelli tedeschi, giungono i primi dati sulla fiducia di maggio in Francia. Se aprile è stato il mese peggiore, quello che sta terminando sembra dare qualche speranza in più alle imprese, molte meno ai consumatori. L’uscita dal lockdown fa guadagnare due punti al morale delle imprese, da 68 a 70 ma ancora molto lontano dalla media di lungo periodo fissata a 100. Il dato è anche inferiore alle attese degli analisti (88). Non risale, invece, la fiducia dei consumatori che a maggio perde altri due punti (da 95 a 93). A preoccupare maggiormente i consumatori francesi sono le prospettive di reddito. La recessione ed i posti di lavoro che calano sono una minaccia per la propria situazione finanziaria. Si stabilizza, invece, la componente legata alla propensione agli acquisti.

USA, Richmond Index. Il Richmond Manufacturing Activity Index, che raccoglie i dati dell’attività manifatturiera di 5 distretti USA, segna ancora maltempo a maggio ma in miglioramento rispetto al mese precedente. La lettura sale a -27 dal -53 precedente con quasi tutte le componenti che migliorano su base mensile (ordini, spedizioni ma anche occupazione). Rimane basso il morale relativamente alla situazione attuale ma migliora l’aspettativa sui prossimi mesi.

Brasile, aprile nero per l’occupazione. Ad aprile l’economia brasiliana ha bruciato oltre 800 mila posti di lavoro. Emorragia in particolare nel settore dei servizi (oltre 300 mila posti in meno) e del commercio. Da inizio anno i posti persi sono 700 mila circa, ma considerando solo gli ultimi due mesi il saldo negativo sale al milione abbondante.

Foto di TheAndrasBarta

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