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Cina, settore privato ancora in espansione a marzo

In Cina settore privato ancora in zona espansione a marzo secondo il sondaggio PMI Caixin. Negli Stati Uniti calo superiore alle attese per l’indice ISM servizi. Sussidi continuativi sopra la soglia degli 1,9 milioni

Nel mese di marzo il settore privato cinese si è confermato in zona espansione. Il PMI composite di Caixin segna 51,8 punti, massimo da novembre scorso e 17° lettura consecutiva sopra quota 50. Il risultato è frutto della crescita robusta della manifattura (massimo a quattro mesi) e del rafforzamento del settore servizi (massimo a tre mesi). In calo la componente occupazione, soprattutto per la diminuzione di posti di lavoro nel settore servizi. Sul fronte dei prezzi nessuna novità, ancora spinte deflattive sia dai prezzi degli input, sia da quelli di vendita.

Eurozona, prezzi alla produzione in crescita a febbraio.

Nel mese di febbraio i prezzi alla produzione nell’area Euro sono saliti dello 0,2% su base mensile, quinto mese di crescita consecutivo e un decimo oltre le attese del mercato. Il dato è in calo rispetto al mese precedente. Su base annua la variazione sale al 3%, massimo dal marzo del 2023.

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Stati Uniti, bilancia commerciale nel mese di febbraio.

Nel mese di febbraio la bilancia commerciale degli Stati Uniti ha leggermente ridotto il deficit rispetto alla cifra record toccata a gennaio. Con le esportazioni cresciute del 2,9% e le importazioni sostanzialmente stabili, il deficit è sceso a 122,7 miliardi di dollari, poco più di un miliardo di dollari sotto le attese del mercato.

Stati Uniti, mercato del lavoro: balzo dei sussidi continuativi.

Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione sono scese ulteriormente la settimana scorsa, toccando il minimo da inizio febbraio a quota 219 mila. La media a quattro settimane si mantiene su livelli storicamente bassi, mentre i sussidi continuativi tornano a sopresa sopra la soglia degli 1,9 milioni, toccando il massimo dal novembre del 2021.

Stati Uniti, indice ISM servizi sotto le attese a marzo.

L’indice ISM servizi scende sui minimi da giugno scorso nella lettura di marzo. L’indicatore si ferma a 50,8 punti, ben al di sotto delle attese del mercato e appena otto decimi sopra la soglia dei 50 punti, spartiacque tra espansione e contrazione. Il report sottolinea come un numero sempre maggiore di intervistati riferisca di aumenti di prezzi causati dai dazi. Al contempo si assottiglia la differenza tra chi si attende per i prossimi mesi un’espansione degli affari e chi invece si aspetta una contrazione. Tra le componenti si registra un calo sotto quota 50 di quella relativa all’occupazione ed un sensibile rallentamento dei nuovi ordini.

Foto di PublicDomainPictures

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