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Stati Uniti, ottimismo piccole imprese scende a gennaio

Negli Stati Uniti l’ottimismo delle piccole imprese scende a gennaio su difficoltà nelle assunzioni e incertezza dello scenario. In Gran Bretagna le vendite al dettaglio iniziano bene il 2025. Questo e altro nella K Briefing di oggi.

Australia, sondaggi sulla fiducia in leggero aumento. A febbraio l’indice sulla fiducia dei consumatori australiani sale di un decimo rispetto al mese precedente, confermando le incertezze sul fronte della situazione finanziaria e dell’inflazione. Il sondaggio segnala un moderato miglioramento, più sensibile sul fronte dei prestiti e dei mutui, dove le aspettative di tassi di interesse in calo rendono più fiduciosi i consumatori. Per quel che riguarda le imprese, invece, i dati di gennaio segnano un ritorno in zona positiva per la prima volta da ottobre scorso, ma le componenti del sondaggio forniscono informazioni miste e disomogenee tra i vari settori.

Gran Bretagna, vendite al dettaglio in crescita a gennaio per BRC. Secondo il sondaggio del BRC – British Retail Consortium le vendite al dettaglio in Gran Bretagna hanno continuato a crescere nel mese di gennaio. L’indicatore registra una variazione su base annua del +2,5%, in frenata rispetto a dicembre ma meglio delle attese e secondo mese di crescita consecutivo. Da BRC si commenta con positività il dato, anche se rimane da verificare la sostenibiità nei prossimi mesi di questi ritmi di crescita, con l’inflazione in aumento che peserà sul settore retail per almeno 7 miliardi di sterline in termini di maggiori costi.

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Stati Uniti, ottimismo piccole imprese scende a gennaio. Nel mese di gennaio l’indice di fiducia delle piccole e medie imprese statunitensi scende dai massimi toccati a fine 2024. Il NFIB Small Business Optimism Index si ferma a 102.8 punti, quasi due punti sotto le attese. Gli operatori rimangono orientati all’ottimismo ma l’incertezza aumenta. Il sondaggio registra difficoltà nel reperire manodopera qualificata e un rallentamento nel pianificare investimenti per i prossimi mesi. Due numeri significativi: il 18% degli intervistati ritiene l’inflazione il principale problema; la percentuale di chi si attende un miglioramento dell’economia nei prossimi mesi scende al 47% dal 52% del mese precedente.

Brasile, inflazione scende a gennaio. Malgrado aspettative in aumento, i dati sull’inflazione brasiliana segnalano un ulteriore rallentamento della crescita dei prezzi al consumo. A gennaio l’inflazione si ferma al 4,56% su base annua, minimo da settembre dell’anno scorso e secondo mese di calo consecutivo. Su base mensile la variazione è di +0,16%, minimo dal gennaio del 1994. L’inflazione tendenziale rimane comunque sopra il livello superiore della banda di tolleranza della banca centrale, sembra quindi confermato un nuovo rialzo dei tassi nella prossima riunione.

Foto di Ranjat M

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