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Gran Bretagna, inatteso stop per l’economia a ottobre

Nel mese di ottobre l’economia britannica ha registrato un inatteso -0,1% su base mensile, frutto di un calo di mezzo punto della produzione industriale e di una crescita nulla dei servizi. Dalla Cina segnali di risveglio dei consumi. Negli USA bene vendite al dettaglio ed Empire State Index. Questo e altro nell’ultima K Briefing della settimana.

Giappone, terzo trimestre in crescita per l’economia. Nel terzo trimestre del 2024 l’economia giapponese ha registrato una crescita su base trimestrale dello 0,2%, in linea con le attese ed in rallentamento rispetto al +0,5% (rivisto al ribasso) del secondo trimestre dell’anno. Un dato che conferma la fragilità della crescita giapponese, con gli investimenti delle imprese tornati a calare e il venir meno del contributo delle esportazioni nette. La nota positiva arriva dai consumi privati che, spinta dall’aumento dei salari, cresce oltre le attese e registra un +0,9% su base trimestrale. In crescita per il terzo trimestre consecutivo anche la spesa pubblica.

Cina, segnali di stabilizzazione e primi effetti degli stimoli. Nei dati macro giunti oggi dalla Cina sembra potersi leggere una stabilizzazione della ripresa dell’attività industriale ed un miglioramento dei consumi, probabile effetto degli stimoli fiscali e monetari introdotti negli scorsi mesi. La produzione industriale registra a ottobre una crescita del 5,3%, tre decimi meno delle attese ed uno in meno rispetto al periodo precedente. L’output aumenta per il settore manifatturiero e per quello estrattivo. Nei primi dieci mesi dell’anno la crescita della produzione industriale sale al 5,8% su base annua. Per quel che riguarda le vendite al dettaglio, invece, il mese di ottobre ha registrato un incremento annuo del 4,8%, ben oltre le attese del mercato e massimo da febbraio scorso, salgono le vendite sia di beni alimentari che di beni non alimentari. Il settore abbigliamento sale dell’8%, quello delle auto del 3,7%. Ancora in negativo le vendite di gioielli, ma il rosso si riduce sensibilmente, da -7,8% a -2,7%. Inutile dire che questi numeri interessano e non poco l’industria del lusso. Ultima nota riguarda i prezzi delle abitazioni. Nel mese di ottobre l’indice è sceso per il 16° mese consecutivo ma il ritmo del calo si fa più lento: -0.5% su base mensile contro il -0,7% del mese precedente.

Gran Bretagna, inatteso stop per l’economia a ottobre. Nel mese di ottobre l’economia britannica ha registrato un inatteso -0,1% su base mensile, frutto di un calo di mezzo punto della produzione industriale e di una crescita nulla dei servizi. Si tratta del primo segno meno da aprile scorso. Su base trimestrale la crescita frena al +0,1%, quattro decimi in meno del periodo precedente e uno in meno delle attese. Su base tendenziale il PIL registra un +1%, in linea con le attese e massimo da sette trimestri. Sempre su base annua si registra una crescita dei consumi dell’1,2% ed un deciso aumento degli investimenti.

USA, vendite al dettaglio sopra le attese nel mese di ottobre. A ottobre le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono salite dello 0,4% su base mensile, un decimo meglio delle attese e quarto mese consecutivo con il segno più. Le cosiddette vendite super core, al netto di carburanti e auto, hanno registrato una variazione mensile del +0,1%, peggior risultato da aprile scorso, mentre quelle appartenenti al control group, quelle cioè sulle quali si calcola la componente consumi privati del PIL, hanno registrato un -0,1%. L’impressione è che da un lato la propensione agli acquisti, anche in vista delle festività di fine anno, si mantenga sostenuta, ma che dall’altro lato i prezzi elevati continuino a rappresentare un freno ai consumi.

USA, indice Empire State di novembre. Miglior lettura dal dicembre del 2021 per l’indice dell’attività economica elaborato dalla FED di New York. L’indicatore sale a 31,2 punti, tornando in territorio positivo dopo la frenata di settembre. In forte crescita la componente relativa agli ordini e quella delle spedizioni, stabile l’occupazione.

USA, prezzi delle importazioni a ottobre. Dopo due mesi di calo consecutivi, i prezzi delle importazioni hanno registrato a ottobre una crescita su base mensile dello 0,3%, a causa soprattutto di un incremento dei prezzi della componente energia. Su base annua la variazione sale al +0,8% dal -0,1% di settembre.

USA, produzione industriale a ottobre. Secondo mese di calo consecutivo per la produzione industriale statunitense. A ottobre l’output è calato dello 0,3%, in linea con le attese. Pesano lo sciopero alla Boeing e gli effetti degli uragani Milton ed Helene. La manifattura ha registrato un calo di produzione dello 0,5%. Su base annua la variazione migliora leggermente, passando da -0,7% a -1,3%.

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