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Gran Bretagna, la BoE lascia i tassi invariati

Alla fine niente sorprese dalla banca centrale inglese. Con voto non unanime i tassi rimangono fermi, l’inflazione dei servizi rimane elevata. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Australia, mercato del lavoro stabile ad agosto. Situazione stabile per l’occupazione in Australia nel mese di agosto. Il tasso di disoccupazione rimane fermo al 4.2%, in linea con le attese, mentre il numero di occupati sale di quasi 50 mila unità (sopra le attese) grazie alla stipula di contratti part time. Il tasso di partecipazione rimane fermo al 67.1%.

Gran Bretagna, la BoE lascia i tassi invariati. E quind niente sorprese dalla banca centrale inglese. I tassi di interesse a settembre rimangono fermi al 5% come da attese. Voto non unanime, con uno dei membri del board che avrebbe preferito un ulteriore taglio di 25 punti base. La decisione di attendere deriva dalle attese di un leggero incremento dell’inflazione da qui a fine anno, soprattutto a causa dei prezzi dei servizi ancora sotto pressione. Nella riunione si è anche deciso di mantenere la riduzione di 100 miliardi di sterline gli acquisti di titoli di stato inglesi nei prossimi 12 mesi, questo dovrebbe ridurre il ritmo mensile di vendite a 13 miliardi di sterline a partire da ottobre. In conferenza stampa il governatore Andrew Bailey ha ricordato come sia vitale mantenere bassa l’inflazione e per questo l’istituto vuole evitare l’errore di abbassare troppo velocemente i tassi di interesse.

USA, mercato del lavoro. Minimo a quattro mesi per le nuove richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli USA. Settimana scorsa sono state 219 mila contro attese di 230 mila richieste. I numeri rimangono ancora ben al di sopra della media registrata nei primi mesi del 2024, dimostrazione di un mercato del lavoro in raffreddamento ma senza eccessi. I sussidi continuativi rimangono sostanzialmente stabili.

USA, Philly Fed del mese di settembre. L’indice dell’attività manifatturiera nell’area di Philadelphia torna sopra lo zero dopo il brutto dato di agosto. A settembre l’indicatore sale a 1.7 punti, meglio delle attese (-1). Le componenti raccontano comunque una situazione ancora delicata con ordini e spedizioni che rallentano e scendono in territorio negativo. Cresce la componente occupazione e si registra un aumento su quella dei prezzi alla produzione. Sul fronte degli investimenti ancora buone notizie: il Philly Fed CAPEX sale a 25 punti, massimo da marzo del 2022.

Sud Africa, dopo i buoni dati sull’inflazione arriva taglio dei tassi. Come da attese e sostenuta dai buoni dati sull’inflazione, la banca centrale sudafricana ha abbassato i tassi di interesse portando il riferimento all’8% dall’8.25% precedente.

USA, vendite di case esistenti ad agosto. Tornano a scendere le vendite di case esistenti negli USA. Dopo il segno più di luglio (il terzo del 2024) la statistica registra un calo su base mensile del 2.5% ad un tasso di crescita annualizzato di 3.86 milioni di unità. Le attese erano per un rialzo dello 0.9%. Il calo dei tassi sui mutui non sembra controbilanciare l’aumento dei prezzi e così lo stock di case invendute sale; all’attuale ritmo di vendite per esaurire l’offerta sarebbero necessari quasi quattro mesi.

Foto di Mathew Browne

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