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Eurozona cresce oltre le attese nel secondo trimestre ma si (ri)ferma la Germania

Nel secondo trimestre l’Eurozona cresce oltre le attese, ma arriva un inatteso stop per la Germania (che registra anche un’inflazione in aumento a luglio). Negli USA le offerte di lavoro calano meno del previsto nel mese di giugno, ma sono quasi un milione in meno rispetto a 12 mesi prima. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Eurozona cresce oltre le attese nel secondo trimestre ma si (ri)ferma la Germania. Nel secondo trimestre del 2024 l’area Euro ha registrato una crescita economica dello 0.3% su base trimestrale, un decimo meglio delle attese e sullo stesso ritmo del primo trimestre dell’anno. Su base annua la crescita è stata dello 0.6%, miglior dato dal primo trimestre del 2023 e un decimo meglio delle attese del mercato. Numeri positivi arrivano dalla Spagna, dalla Francia e dall’Italia, mentre torna il segno meno in Germania, dove la variazione del PIL su base congiunturale è stata del -0.1% a causa soprattutto del protrarsi delle situazione di difficoltà dell’industria.

Germania, inflazione in aumento nel mese di luglio. Ancora notizie negative per l’economia tedesca. Oltre al dato sul PIL arriva un altro numero inatteso: l’inflazione a luglio è tornata a salire, registrando un +0.3% su base mensile e portando il dato tendenziale armonizzato al 2.6%, un decimo oltre le attese ed il riferimento del mese di giugno. Crescono i prezzi dell’alimentare e rimane ancora particolarmente persistente l’inflazione nel settore dei servizi.

Eurozona, economic sentiment scende per il secondo mese consecutivo. Secono mese di calo consecutivo per la fiducia degli operatori nel settore privato. L’Economic Sentiment Index cede un decimo nel mese di luglio e si ferma a 95.8, quattro decimi sopra le attese del mercato. Morale in peggioramento per industria e settore servizi, mentre rallenta la perdita di fiducia da parte dei consumatori. Sul fronte dei prezzi cala ancora l’aspettativa di inflazione da parte dei consumatori finali, mentre le imprese vedono aumentare la pressione sui prezzi delle materie prime.

USA, prezzi delle abitazioni nel mese di maggio. A maggio l’indice Case Shiller sui prezzi delle abitazioni nelle 20 principali città statunitensi ha registrato il quarto mese di crescita consecutivo dei prezzi medi delle case, anche se il ritmo di questa crescita è in rallentamento. Su base annua la variazione scende al 6.8%, cinque decimi in meno rispetto al rilevamento del mese precedente. Da inizio anno, avvertono da S&P, la crescita dei prezzi è stata del 4.1, vale a dire il maggior incremento nei primi cinque mesi dell’anno dal 2021.

USA, offerte di lavoro nel mese di giugno. Calano ma meno del previsto le offerte di lavoro negli USA. A giugno le posizioni aperte sono 8,184 mila, 184 mila in più rispetto alle attese. Il dato è comunque sotto la media registrata nel periodo 2021-2023; quasi un milione di offerte di lavoro in meno rispetto allo stesso mese del 2023. Poche variazioni per quel che riguarda i numeri di assunzioni e licenziamenti, con il quits rate che si conferma per il secondo mese consecutivo sul 2.1%.

USA, fiducia consumatori CB. Migliora la fiducia dei consumatori nel mese di luglio. L’indice elaborato da CB sale a 100.83 punti, meglio delle attese. A salire è la componente aspettative (che rimane comunque sotto la soglia degli 80 punti, segnale recessivo), mentre flette di qualche decimo la componente relativa alla situazione attuale. L’aspettativa di inflazione a 12 mesi rimane stabile a quota 5.4%.

Foto di Greg Montani

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