In Gran Bretagna inflazione in salita anche nel mese di ottobre, con una variazione mensile superiore al punto percentuale. Prezzi in salita anche in Canada. Negli USA nuovi cantieri frenati da mancanza materie prime e lavoratori. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.
Gran Bretagna, inflazione ancora in salita ad ottobre. Nel mese di ottobre l’inflazione in Gran Bretagna ha continuato a salire a ritmi elevati. Il +1.1% rispetto a settembre è il maggior rialzo mensile dal 1993, tre decimi sopra le attese. Su base annua il livello dei prezzi al consumo è salito al 4.2%, tre decimi sopra le attese. I prezzi dell’energia sono la principale motivazione dell’aumento, ma non sono l’unica. Il dato core sale al 3.4% su base annua, quattro decimi oltre le attese, +0.7% su base mensile. Continua la salita anche dei prezzi alla produzione. Nel mese di ottobre l’indice PPI core output è salito dello 0.6% mensile, quello degli input dell’1.4%, il doppio rispetto alle attese. Ovvio che con questi dati gli occhi siano tutti puntati verso la BoE. Con il mercato del lavoro che manda messaggi positivi, un rialzo dei tassi potrebbe arrivare anche prima della fine dell’anno.
Eurozona, bene settore costruzioni in settembre. Nel mese di settembre l’output del settore costruzioni è tornato a crescere nell’Eurozona: +1.5% su base annua e +0.9% su base mensile. Crescono sia l’attività di progettazione (segnale di futura attività costruttiva), sia l’attività di realizzazione.
Canada, inflazione nel mese di ottobre. Nel mese di ottobre l’inflazione in Canada tocca il +4.7%, tre decimi in più rispetto a settembre ed in linea con le attese. Su base mensile il rialzo è dello 0.7%, in accelerazione rispetto a settembre. Il dato trimmed (dedotte le oscillazioni più ampie) rimane stabile al 3.3%, ben al di sopra del target della banca centrale.
USA, settore costruzioni nel mese di ottobre. Secondo mese consecutivo di calo per i nuovi cantieri negli USA. Nel mese di ottobre sono stati lo 0.7% in meno di settembre, toccando il minimo a sei mesi. A bloccare l’apertura di nuovi cantieri i costi e la mancanza di materie prime e di lavoratori. La domanda sostenuta mantiene alte le nuove richieste di permessi edilizi, nel mese di ottobre sono stati il 4% in più rispetto a settembre, miglior dato da maggio scorso.
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