USA, inflazione rallenta nel mese di agosto. UK, bene mercato del lavoro

Nel mese di agosto l’inflazione negli USA rallenta e registra il primo calo dall’ottobre del 2020. In Gran Bretagna buoni i dati del mercato del lavoro, con le offerte di impiego cresciute di oltre 1 milione di unità nel trimestre maggio-luglio. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Gran Bretagna, buoni i dati sull’occupazione. Calano i sussidi di disoccupazione, aumenta il numero di occupati e le offerte di lavoro salgono su livelli record. Questo in estrema sintesi il quadro del mercato del lavoro inglese a poche settimane dalla fine del programma governativo di sostegno dei salari (fine settembre). Nel mese di agosto le nuove assunzioni del settore privato sono state 241 mila, cifra record. Con questo aumento il livello di occupati nel settore privato torna ai livelli pre-pandemia. Nel trimestre giugno-agosto le offerte di lavoro sono aumentate di 1,03 milioni e questa massiccia ricerca di lavoratori fa sperare che buona parte di chi non beneficerà più del blocco dei licenziamenti potrà rimanere nel mercato del lavoro. Secono alcuni calcoli almeno 1.6 milioni di lavoratori sarà in grado di trovare un nuovo impiego in tempi rapidi. La disoccupazione scende nel trimestre chiuso a luglio al 4.6%, 86 mila unità in meno rispetto al periodo precedente. I sussidi di disoccupazione, sempre a luglio, sono calati per il sesto mese consecutivo (-58.6 mila). Infine i salari. Il rapporto ONS ci dice che nei tre mesi chiusi a luglio la paga oraria è salita dell’8.3% rispetto al periodo precedente (+6.8% esclusi bonus). In leggero calo rispetto al trimestre precedente (+8.8%) ma pur sempre su ritmi ben superiori al periodo pre-pandemia e questo potrebbe incidere sul fronte inflazione.

USA, inflazione rallenta nel mese di agosto. Cede un decimo l’inflazione USA nel mese di agosto, facendo probabilmente tirare un grosso sospiro di sollievo alla Fed. Su base annua, infatti, la crescita dei prezzi al consumo si ferma al +5.3%, primo mese di flessione da ottobre 2020. Su base mensile l’aumento è dello 0.3%, un decimo in meno delle attese e due in meno rispetto a luglio. Il dato core segue la medesima traiettoria: +4% su base annua, tre decimi in meno del mese precedente, la variazione più bassa dal maggio scorso; +0.1% su base mensile, due decimi in meno di luglio; entrambe i dati, annuo e mensile, sono migliori delle attese. Da segnalare però una rotazione dei rincari: scendono quelli relativi ad auto e camion usati, ma aumentano i prezzi dei carburanti, dei prodotti per la casa e dei generi alimentari.

USA, fiducia imprese riprende. Il NFIB Small Business Optimism Index di agosto torna a vedere quota 100 dopo la flessione di luglio, ma il dato è in chiaroscuro. Se da un lato aumentano i piccoli imprenditori che prevedono di aumentare investimenti ed occupazione nei prossimi mesi, dall’altro lato le aspettative di ulteriori miglioramenti del proprio business scendono ai minimi dal 2013. I piccoli imprenditori riscontrano una sempre maggiore difficoltà a reperire lavoratori e soffrono i tempi lunghi di consegna delle forniture. Situazione che li rende più pessimisti sul futuro miglioramento della loro attività.

Foto di Steve Buissinne

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