Nel mese di aprile l’inflazione negli Stati Uniti rallenta oltre le attese e si ferma al 2,3% su base annua, minimo da febbraio del 2021. Prosegue il calo dei prezzi della componente energia (-3,7% annuo contro il -3,3% di marzo), mentre rimangono stabili i costi di abitazione. Leggero aumento per i prezzi delle auto nuove ed usate. La componente core rimane ferma al 2,8%, in linea con le attese del mercato. Su base mensile i prezzi al consumo sono saliti dello 0,2%, un decimo meno delle attese. La voce più ingombrante, che spiega più della metà del rialzo mensile, è relativa ai costi di abitazione ed in particolare a quelli degli affitti. I numeri sembrano indicare che per il momento le imprese hanno deciso di non passare i maggiori costi sulle importazioni ai consumatori finali, il calo di alcune componenti come i biglietti aerei e le tariffe degli hotel fanno pensare ad una riduzione della domanda di beni discrezionali. A questo punto, se entro maggio si arrivasse ad una netta schiarita sul tema dei dazi, non è escluso che la Fed possa rimettersi in marcia da inizio estate e ridurre i tassi.
Australia, migliora fiducia consumatori a maggio.
Nel mese di maggio la fiducia dei consumatori australiani è tornata a salire, recuperando due punti rispetto al mese precedente e fermandosi a 92,1 punti; sotto la media storica e sui livelli di inizio anno. Migliora la propensione agli acquisti e scende di oltre due punti percentuali l’aspettativa sulla disoccupazione. Il dissiparsi della crisi sui mercati finanziari e i risultati delle elezioni federali sembrano aver ridato ottimismo alle famiglie aussie, con l’aspettativa sull’andamento dell’economia in miglioramento sia nel breve termine che nel lungo.
Gran Bretagna, disoccupazione sale nel primo trimestre 2025.
Nei primi tre mesi del 2025 la disoccupazione in Gran Bretagna è salita al 4,5%, un decimo in più rispetto al rilevamento precedente, massimo da agosto del 2021 e in linea con le attese del mercato. Il numero di occupati è salito di 112 mila unità, minimo da dicembre scorso e primo rallentamento dal novembre dello scorso anno. Ad aprile tornano a salire le richieste di sussidi di disoccupazione, ma meno delle attese. Sul fronte dei salari, invece, numeri in rallentamento rispetto al rilevamento precedente. La paga al netto dei bonus ha registrato un incremento annuo del 5,6%, tre decimi in meno del rilevamento precedente e uno in più delle attese; si tratta comunque del dato più basso dal novembre scorso. Al netto dell’inflazione la crescita annua dei salari si ferma all’1,8%, minimo dal febbraio del 2024.
Germania, fiducia investitori torna a salire a maggio.
Dopo il panico di aprile, la fiducia degli investitori tedeschi torna a salire nel mese di maggio. L’indice Zew guadagna oltre 39 punti e si porta a 25,2 punti. Migliorano nettamente le aspettative, mentre la componente relativa alla situazione attuale scende di 8 decimi e si ferma a -82 punti. La formazione del nuovo governo, le mosse dalla BCE ed un orizzonte che torna a schiarirsi sul fronte dei dazi ha ridato fiducia agli analisti tedeschi. Particolarmente positive le letture per il settore delle banche e per quello dell’export. Analogo rimbalzo si registra per il sondaggio Zew relativo all’area Euro.
India, inflazione in calo per il sesto mese consecutivo.
Ad aprile l’inflazione indiana è scesa per il sesto mese consecutivo, fermandosi al 3,16% su base annua, minimo dal luglio del 2019 e quasi un punto sotto il target medio della banca centrale. I prezzi degli alimentari crescono ai ritmi più bassi dall’ottobre del 2021, mentre i costi di abitazione rimangono sostanzialmente stabili. Non è da escludere, a questo punto, che la banca centrale possa intervenire nei prossimi mesi con ulteriori ribassi dei tassi di interesse.
Foto di Andreas Lischka