Sfondo scuro Sfondo chiaro

USA, report sul mercato del lavoro ai minimi dal 2020 ma con molte attenuanti

Il report sul mercato del lavoro di ottobre negli USA registra solo 12 mila nuovi posti di lavoro, minimo dal dicembre del 2020. Ma sul dato pesano i due uragani e lo sciopero alla Boeing.

USA, report sul mercato del lavoro ai minimi dal 2020 ma con molte attenuanti. Nessuna sorpresa in positivo dal report del mercato del lavoro di ottobre. L’economia statunitense ha creato 12 mila posti di lavoro in più, ben al di sotto delle attese del mercato (113 mila) e ai minimi dal dicembre del 2020. Numeri che sembrerebbero segnalare una brusca frenata dell’occupazione, ma che vanno letti tenendo a mente alcune attenuanti. Innanzitutto i due uragani che nel giro di poche settimane hanno colpito gli stati del sud rendendo di fatto impossibile raccogliere dati per la statistica. Gli scioperi nel settore portuale e soprattutto quello alla Boeing hanno avuto un impatto importante sulle assunzioni temporanee (-49 mila nel complesso; 44 mila solo nel settore trasporti). Il tasso di disoccupazione rimane stabile al 4.1% mentre il tasso di partecipazione scende di un decimo al 62.6%.

USA, ISM manifattura torna a scendere in ottobre. Nel mese di ottobre il sondaggio ISM sul settore manifatturiero è sceso a 46.5 punti dai 47.2 precedenti. Le attese erano per un ulteriore miglioramento rispetto a settembre. Si tratta del peggior risultato dal giugno del 2023 e della settima lettura consecutiva sotto la soglia dei 50 punti, in piena zona contrazione. In calo tutte le principali componenti. Dalla produzione agli ordini, dall’occupazione agli ordini inevasi. Unico dato in aumento è quello della pressione sui prezzi che passa da 48.3 a 54.8 punti.

Foto di Janno Nivergall

Resta aggiornato

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.
Post precedente

Eurozona, inflazione torna a salire in ottobre

Post successivo

Fotografia dei mercati finanziari: a novembre tra elezioni USA e cenni di barbell strategy

Pubblicità