Deboli le vendite al dettaglio negli USA nel mese di maggio, con la variazione mensile che si ferma a +0.1%. Numeri migliori arrivano dalla produzione industriale. In Germania frena l’ottimismo degli operatori finanziari. In Australia tassi fermi a giugno. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.
Australia, banca centrale lascia tassi invariati. La banca centrale australiana ha lasciato i tassi invariati nella riunione di giugno. Il riferimento rimane per il quinto mese consecutivo al 4.35%, decisione in linea con le attese del mercato. Il board ha sottolineato come l’inflazione continui a rimanere sopra il target, soprattutto a causa della pressione sui prezzi del settore servizi. Una situazione che non esclude nessun scenario e che fa ribadire all’istituto centrale che ogni decisione sarà guidata dai dati macro che arriveranno. Proprio sul fronte macro la RBA sottolinea le ultime tendenze: indebolimento della crescita, aumento della disoccupazione e crescita dei salari più moderata del previsto.
Germania, indice Zew in leggero miglioramento a giugno. Nel mese di giugno frena l’ottimismo degli operatori finanziari tedeschi. L’indice Zew sale a 47.5 punti, distante 2,5 punti dalle attese del mercato e guadagna solo quattro decimi rispetto a maggio. Si tratta comunque del massimo dal febbraio del 2022. In netto calo la componente relativa alla situazione attuale che passa da -72.3 a -73.8, ben lontana da quei -65 punti attesi dal mercato. Torna a salire anche l’aspettativa di inflazione.
USA, vendite al dettaglio deboli nel mese di maggio. Vendite al dettaglio in crescita ma sotto le attese nel mese di maggio. Su base mensile la variazione si ferma a +0.1%, un decimo meno delle attese e del mese precedente. Al netto di gas e auto la variazione si conferma a +0.1%, mentre togliendo la componente auto si vira in negativo (-0.1%). Su base annua la crescita rallenta per il secondo mese consecutivo, fermandosi al 2.3%, quattro decimi in meno rispetto ad aprile.
USA, produzione industriale nel mese di maggio. Torna a crescere la produzione industriale statunitense nel mese di maggio. La variazione mensile batte le attese e tocca il +0.9% (+0.9% anche per la produzione manifatturiera); su base annua l’output industriale è cresciuto dello 0.4%, rimbalzando dal -0.9% del mese precedente. Aumenta anche la capacità utilizzata che passa dal 78.2% al 78.7%.
Foto di Andreas Lischka