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USA, Philly FED rimane in territorio negativo ma migliora in maggio

Negli USA l’indice Philly FED rimane in territorio negativo anche nel mese di maggio, pur migliorando rispetto ai mesi precedenti. Il 37% degli intervistati si attende un calo degli affari nei prossimi mesi. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Australia, occupazione in calo ad aprile. Nel mese di aprile l’economia australiana vede scendere a sorpresa il numero di occupati. Rispetto al mese precedente sono 13.88 milioni, 4.3mila in meno. Il dato è sotto le attese che erano fissate per un ulteriore aumento degli occupati; sarebbe stato il terzo consecutivo. In calo i contratti a tempo pieno che scendono di oltre 27 mila unità, mentre quelli a tempo parziale salgono di quasi 23 mila unità. Il tasso di disoccupazione sale di due decimi e si fissa al 3.7% oltre le attese e ritoccando il massimo di gennaio scorso.

USA, mercato del lavoro. Le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli USA continuano a mantenersi stabilmente sopra le 200 mila unità settimanali. La scorsa settimana il dato è sceso rispetto al rilevamento precedente (massimo a 18 mesi), fermandosi a 242 mila. La media a quattro settimane, dato meno volatile, si conferma in zona 240 mila, segno di un mercato del lavoro non più brillante come qualche mese fa ma comunque ancora in salute. I sussidi continuativi, infatti, registrano una flessione e tornano sotto la soglia degli 1.8 milioni per la prima volta da inizio marzo scorso, un dato inferiore rispetto a quello atteso dal mercato.

USA, Philly FED rimane in territorio negativo ma migliora in maggio. Nel mese di maggio l’indice dell’attività manifatturiera di Philadelphia rimane per la nona volta consecutiva in territorio negativo, ma recupera rispetto ai mesi precedenti e chiude sui livelli di inizio anno. L’indicatore generale segna -10.3 punti con i nuovi ordini e le spedizioni che recuperano rispetto al mese precedente (pur rimanendo in zona negativa) e l’occupazione che invece accelera al ribasso. Il 37% delle imprese intervistate vede un calo degli affari nei prossimi mesi, conseguenza di un’aspettativa sull’andamento dell’economia che peggiora rispetto al mese precedente. La nota positiva arriva dagli investimenti, la componente che li monitora risale sopra quota zero dopo due mesi, battendo anche le attese.

Foto di Bruce Emmerling

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