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USA, balzo delle richieste continuative di sussidio

La scorsa settimana negli USA si è registrato un balzo delle richieste continuative di sussidio di disoccupazione, arrivate a toccare il massimo dal novembre del 2021. Segnali negativi anche dal Philly Fed di aprile. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Giappone, esportazioni meglio delle attese a marzo. Nel mese di marzo le esportazioni giapponesi sono cresciute del 4.3% su base annua, meglio delle attese (+2.6%) ed in calo rispetto al rilevamento del mese precedente. L’export cresce per il 25° mese consesecutivo ma al ritmo più basso dal febbraio del 2021, segnale di una domanda internazionale che si è fatta più debole. In aumento le esportazioni verso gli USA (+8.8%), mentre quelle verso la Cina registrano una flessione del 7.7% su base annua. Le importazioni nello stesso periodo hanno registrato un incremento del 7.3%, 26° mese di crescita consecutivo ma variazione positiva più bassa dal marzo del 2021, su riduzione prezzi materie prime e yen in ripresa. La bilancia commerciale rimane in deficit per il 20° mese consecutivo, per trovare una serie così lunga occorre tornare al 2015.

Germania, prezzi alla produzione in calo per il sesto mese consecutivo. Nel mese di marzo l’indice dei prezzi alla produzione ha registrato una flessione su base mensile del 2.6%, la sesta consecutiva e la più pesante dal novembre scorso. Si tratta di un dato ampiamente oltre le attese, ferme a -0.5%. Su base annua l’inflazione alla produzione tocca il minimo a 22 mesi, al 7.5%, quasi due punti in meno rispetto alle attese del mercato.

USA, indice Philly Fed per il mese di aprile. L’indice dell’attività economica dell’area di Philandelphia scende nel mese di aprile a -31.3 punti, peggior risultato dal maggio del 2020 e settima lettura negativa consecutiva. Le componenti legate alla produzione continuano a scendere ma ad un ritmo più lento rispetto al mese precedente, mentre sul fronte occupazione la situazione sembra stabile. Scende la pressione sui prezzi, sia lato vendita che produzione. Interessante il dato sugli investimenti (collegati anche alle politiche monetarie), la componente che li monitor registra il secondo mese consecutivo con il segno meno (ed il segno meno non si registrava dal primo decennio del 2000).

USA, balzo delle richieste continuative di sussidio. Seconda settimana in crescita per le nuove richieste di sussidi di disoccupazione negli USA. La scosa settimana sono state 245 mila, 5 mila in più del rilevamento precedente. La media a 4 settimane scende a poco meno di 240 mila, mentre il dato destagionalizzato registra un calo di 7 mila unità. Balzo dei sussidi continuativi che toccano il massimo dal novembre del 2021, segnalando una maggior difficoltà a trovare nuovamente un impiego da parte dei lavoratori statunitensi. In definitiva una situazione stabile, con il mercato del lavoro un po’ meno brillante rispetto a qualche mese fa.

Eurozona, stima fiducia dei consumatori di aprile. Migliora la fiducia dei consumatori dell’Eurozona nel mese di aprile. L’indice sale a -17.5, massimo dal febbraio dell’anno scorso, anche se si rimane sotto la media storica dell’indicatore. Il risultato è migliore delle attese del mercato.

USA, vendita di case esistenti nel mese di marzo. Tornano a scendere le vendite di case esistenti negli USA. A marzo si registra una variazione su base mensile del -2.4%, peggior dato dal novembre dello scorso anno. Lo stock di case in vendita è aumentato in un anno del 5.4%, mentre il prezzo medio di un’abitazione ha registrato una flessione di quasi un punto percentuale. Il mercato sembra comunque ancora reattivo: il 65% delle vendite riguarda immobili in offerta da massimo un mese e gli acquisti di prima casa contano per il 28% del totale.

Foto di Bruce Emmerling

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