Nel mese di novembre migliora la fiducia dei consumatori in Gran Bretagna, buoni segnali anche dalle vendite al dettaglio di ottobre. Questo ed altro nell’ultima K Briefing della settimana.
Giappone, inflazione in rallentamento ad ottobre. Nel mese di ottobre l’inflazione giapponese ha leggermente rallentato: +0.1% su base annua dal +0.2% di settembre, -0.3% su base mensile. Il dato core si ferma a +0.1% su base annua, invariato rispetto a settembre.
Gran Bretagna, migliora la fiducia dei consumatori. Nel mese di novembre recupera l’indice della fiducia dei consumatori inglesi elaborato da GfK. Dal -17 di ottobre si va a -14, quattro punti meglio delle attese e primo rialzo dopo quattro mesi consecutivi di calo. Un dato inatteso, visto soprattutto l’andamento dell’inflazione inglese che nel mese di ottobre ha superato il 4% annuo; un segnale importante sul fronte dei consumi in vista dell’imminente stagione dello shopping natalizio.
E le vendite al dettaglio invertono il trend a ottobre. Dopo cinque mesi tornano a crescere le vendite al dettaglio in Gran Bretagna. Su base mensile l’incremento è dello 0.8%, tre decimi meglio delle attese. Un antipasto, forse, della stagione natalizia con le vendite di beni non alimentari che salgono del 4.2% (l’abbigliamento registra un +6.2%). Su base annua il saldo rimane negativo per il secondo mese consecutivo con un -1.3% che è migliore delle attese ma anche il peggior risultato da 8 mesi a questa parte.
Germania, prezzi alla produzione: impennata in ottobre. Nel mese di ottobre i prezzi alla produzione in Germania sono saliti del 3.8% su base mensile, un punto abbondante sopra il rilevamento del mese precedente e molto oltre le attese del mercato. Su base annua la variazione è del 18.4%, due punti in più delle attese, con la componente energia che in un anno ha visto un aumento dei prezzi di quasi il 50% (+81% il gas naturale).
Canada, su prezzi immobili in ottobre. Nel mese di ottobre i prezzi delle case in Canada sono saliti dello 0.9% su base mensile, cinque decimi in più rispetto al mese precedente e quattro decimi oltre le attese del mercato.
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