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Cina, crescita economica rallenta nel terzo trimestre

Nel terzo trimestre 2021 rallenta la crescita economica in Cina, tra variante Delta, scarsità di energia e problemi legati alla supply chain. Negli USA produzione industriale negativa a settembre. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Cina, crescita economica rallenta nel terzo trimestre. Il PIL cinese è cresciuto nel terzo trimestre 2021 del 4.9% su base annua, tre decimi sotto le attese ed in deciso rallentamento rispetto al periodo precedente (+7.2%). A rallentare la ripresa economica un concorso di cause, tra le quali le note difficoltà della supply chain, la mancanza di energia ed i focolai di covid accesisi anche nelle principali aree produttive del paese. La crescita nei primi nove mesi del 2021 è stata del 9.8%, ed il raggiungimento del target governativo di crescita a fine anno, fissato al 6%, sembra alla portata. Su base congiunturale la crescita del terzo trimestre è stata dello 0.2% rispetto al secondo, il peggior risultato dallo scoppio della pandemia.

Cina, settimo calo consecutivo per la produzione industriale a settembre. La produzione industriale cinese ha continuato a rallentare anche nel mese di settembre, collezionando il settimo mese consecutivo di calo. Il +3.1% su base annua è il peggior dato dal marzo del 2020. Calo considerevole della produzione tessile (-5.8%) e della lavorazione di metalli ferrosi (-9.7%), ma in generale il rallentamento si osserva in tutti i settori della manifattura. L’utilizzo degli impianti è sceso nel terzo trimestre al 77% dal 78.4% del trimestre precedente. Per quanto riguarda gli investimenti fissi, nel terzo trimestre continua il rallentamento, con un +7.3%, oltre un punto in meno del periodo precedente e peggior dato da gennaio scorso.

Cina, vendite al dettaglio in crescita a settembre. Con i consumi che rappresentano quasi il 65% del PIL cinese del 2021, i dati relativi alle vendite al dettaglio non possono che considerarsi positivi. Nel mese di settembre il volume di vendite è cresciuto del 4.4% su base annua, primo miglioramento dopo cinque mesi consecutivi di dati in calo, oltre un punto meglio delle attese del mercato. A scendere solo le vendite di automobili (-11%) e di abbigliamento (-4.8%).

USA, produzione industriale a settembre. La produzione industriale statunitense cede a settembre sotto i colpi dell’uragano Ida e delle “magagne” della supply chain globale. L’output è calato dell’1.3% su base mensile rispetto ad agosto, con un -0.6% imputabile allo stop produttivo causato dall’uragano Ida. Il resto lo fa la mancanza di forniture. La manifattura scende dello 0.7% mensile con il settore auto che, stante la mancanza di microchip, ha ridotto la produzione del 7.2%. Su base annua i numeri sono ancora positivi: +4.6%, settimo mese consecutivo con il segno più, ma anche sesto mese consecutivo con valori in rallentamento. L’utilizzo degli impianti rimane oltre i 4 punti sotto la media di lungo periodo, al 75%.

Foto di Ferdinand-Feng

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