USA, posti vacanti record a luglio. Cina, prezzi alla produzione in crescita

Negli USA il mercato del lavoro rimane sotto i riflettori, i posti vacanti hanno toccato quota 10 milioni in luglio, record storico. In Cina continua la crescita dei prezzi alla produzione. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Cina, inflazione in calo a luglio. I prezzi al consumo in Cina sono saliti dell’1% su base annua nel mese di luglio. Si tratta del dato più basso dall’aprile scorso, in calo di un decimo rispetto alla rilevazione di giugno. Sull’inflazione cinese agiscono al momento due forze contrapposte. Da un lato la rapida discesa dei prezzi della carne di maiale e dall’altro lato l’aumento dei prezzi dei beni non alimentari, conseguenza dell’aumento dei costi di produzione. Su base mensile l’inflazione è salita dello 0.3%, primo segno più da cinque mesi e un decimo sopra le attese del mercato.

Cina, prezzi alla produzione sostenuti a luglio. Per il settimo mese consecutivo i prezzi alla produzione in Cina crescono. Nel mese di luglio l’aumento su base annua è stato del 9%, con un robusto +0.9% su base mensile. A guidare i rialzi sono sempre i costi delle materie prime, ma oltre ai disguidi della supply chain l’indice PPI paga anche le conseguenze degli eventi climatici estremi che hanno messo in ginocchio diverse regioni.

Germania, surplus bilancia commerciale torna a crescere. Nel mese di giugno la buona performance delle esportazioni ha fatto tornare a crescere il surplus della bilancia commerciale tedesca su base tendenziale. I 16.3 miliardi di euro di avanzo rappresentano il miglior risultato da marzo scorso. Nella prima metà del 2021 il surplus commerciale tedesco è salito a 96 miliardi di euro, quasi 20 miliardi in più rispetto allo stesso periodo del 2020. Nel mese di giugno, su base mensile, le esportazioni hanno segnato un +1.3% contro un aumento di importazioni pari allo 0.6%

Messico, segnali di stabilizzazione per l’inflazione. Nel mese di luglio l’inflazione messicana si è fermata al 5.81% su base annua, si tratta del valore più basso dall’aprile scorso, terzo mese consecutivo di calo. Il dato core continua a salire e tocca il 4.66%, maggior valore dal novembre dello scorso anno. Il livello dei prezzi si mantiene quindi ancora molto al di sopra del target fissato dalla banca centrale, ma mostra segnali di rallentamento nelle sue componenti più volatili. Ricordiamo che a giugno l’istituto centrale messicano ha alzato a sorpresa i tassi di un quarto di punto, portandoli al +4.25%, non è escluso un ulteriore intervento ad inizio autunno.

USA, posti vacanti record a luglio. Ancora una crescita per quel che riguarda il numero dei posti vacanti negli USA. A luglio il totale dei job openings tocca i 10 milioni, 590 mila offerte di lavoro in più rispetto al mese di giugno. Aumentano anche i licenziamenti volontari che toccano quota 3.98 milioni, con il quit rate al 2.7%. Il dato ci dice due cose in particolare: il rapporto tra disoccupati e posti disponibili torna ai livelli pre pandemia, con quasi 2 offerte per disoccupato; il numero ancora elevato di licenziamenti volontari mostra un certo grado di fiducia da parte dei lavoratori nella possibilità di sfruttare la grande offerta di posti di lavoro disponibili. A mancare, per il momento, è ancora un adeguato incrocio tra offerta e domanda, il numero di posti vacanti supera le assunzione di 3.4 milioni.

USA, aspettative di inflazione. Il report della Federal Reserve di New York sulle aspettative di inflazione mostra un quadro sostanzialmente stabile a luglio. Le aspettative di inflazione a breve (12 mesi) rimangono invariate al 4.8%. Crescono – e questo sarà un dato da monitorare nei prossimi mesi – le aspettative a tre anni: +3.7% contro +3.5% di giugno.

Foto di Gerd Altmann

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.