Banche europee alla sfida del GAR

Per le banche europee si apre un periodo di grande riorganizzazione in materia di finanza sostenibile. Un percorso che le porterà a metà 2022 ad essere giudicate anche attraverso il GAR, un parametro green predisposto dall’EBA.

Nell’aprile del 2021 l’EBA, l’ente di vigilanza bancario europeo ha presentato il nuovo green asset ratio (GAR), un parametro finanziario che si affianca ai tradizionali Cet e Tier e che ha come obiettivo quello di individuare l’incidenza degli asset “green” sul totale degli attivi bancari. La determinazione di cosa sia asset green e cosa non lo sia è demandata ad un elenco (EU taxonomy) elaborato dalla Commissione Europea.

Il GAR sarà attivo a partire dal 2022, ma l’EBA ha pubblicato il 21 maggio scorso una prima stima del parametro per un panel di 26 banche dell’Eurozona, rappresentative di circa la metà degli asset complessivi del settore bancario comunitario. Secondo i calcoli dell’autorità di vigilanza il GAR medio per le banche monitorate si aggirerebbe tra il 7% e l’8%. Tradotto si potrebbe dire che per ogni 100 euro di attivo bancario 7/8 euro sono legati ad attività economiche sostenibili.

L’EBA ha sottolineato tutte le difficoltà riscontrate nell’effettuare questa prima stima. I metodi di classificazione degli impieghi differiscono da banca a banca e spesso sono caratterizzati da criteri molto meno stringenti da quelli che l’autorità ha elaborato per il parametro GAR. Di tutti gli asset presi in considerazione solo un terzo rientrava nelle classificazioni dell’Unione Europea e di questi gli istituti bancari hanno potuto stimare il grado si sostenibilità per appena il 12% del totale.

Valutare ora il GAR sarebbe quanto meno avventato. Il sistema bancario è in una chiara fase di trasformazione, tanto che, secondo l’agenzia Fitch, non sarà in grado di rendere disponibili tutte le informazioni necessarie ad un calcolo puntuale dei parametri finanziari green prima della metà del 2022. Si tratta tuttavia di un ulteriore strumento a disposizione degli investitori, e presenta quelle caratteristiche che sono necessarie per valutare correttamente le caratteristiche ESG di un’attività economica: facilità di confronto, trasparenza informativa e regole comuni di classificazione.

Foto di Portraitor

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