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Cina, assaggi di politica monetaria espansiva

Dopo l’inattesa mossa sui prestiti bancari a 7 giorni, arriva un altro segnale che la Banca Centrale Cinese ha tutte le intenzioni di sostenere l’economia, anche di fronte ad un’inflazione sostenuta ed al rallentamento sul negoziato tra USA e Cina. Continuano ad arrivare i dati della grande distribuzione USA, rebus Alitalia e molto altro nel nostro K Briefing quotidiano.

Target. Continuano ad arrivare dati dai big della distribuzione USA. Questa volta la sopresa è in positivo. Target batte le stime sulle vendite del terzo trimestre e rialza l’outlook sul fatturato annuale. Dopo le delusioni di ieri, segnali incoraggianti oggi.

Banca centrale cinese in primo piano. Dopo la decisione sui tassi dei reverse repo, arriva anche un taglio dei tassi di riferimento di 5 punti base (4.15% da 4.20%). Un intervento minimo che serve a dare un ulteriore segnale all’economia cinese, in attesa di capire cosa ne sarà del negoziato con gli USA.

Tutti vogliono la Borsa di Madrid. Dopo l’offerta del gruppo svizzero SIX e la manifestazione di interesse di Euronext, arriva voce di un interessamento anche da parte di Deutsche Borse per la piazza affari spagnola. SIX è l’unica ad aver fatto un’offerta concreta e si dice pronta a controreplicare ad una eventuale offerta di Euronext.

Germania, prezzi alla produzione in calo. Ad Ottobre i prezzi alla produzione scendono e lo fanno più del previsto. -0.2% su base mensile (attese a -0.1%) e -0.6% su base annua (attese a -0.2%). Il dato conferma la complicata situazione tedesca e rafforza le attese per una crescita del quarto trimestre con il segno meno.

Inflazione Canada stabile. Si mantiene sul +1.9% annuo l’inflazione canadese, vicina al target del 2% e con un aumento mensile dello 0.3%, dopo la mini frenata di settembre. Mancano ancora molti dati ma prende slancio l’ipotesi che la Banca Centrale del Canada possa attendere prima di effettuare un taglio dei tassi (ipotizzato per dicembre).

Alitalia, rebus. Atlantia chiede più tempo, di fatto attendendo le mosse di Lufthansa. Quest’ultima si dice non interessata ad entrare nell’attuale società ma solo in una nuova e ristrutturata. Intanto la cassa, alimentata dal prestito ponte dello Stato, si sta prosciugando nuovamente. Ottava proroga in arrivo?

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Foto di Erdenebayar Bayansan

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