Australia, vendite al dettaglio di maggio. Taiwan, ordini dall’estero ai massimi storici

In Australia, complici alcune nuove restrizioni anti-covid, le vendite al dettaglio in maggio crescono meno delle attese. Boom di ordini dall’estero per Taiwan, a maggio incremento annuo da record. Questo ed altro nella prima K Briefing della settimana.

Australia, vendite al dettaglio viste in calo per maggio. Il dato preliminare delle vendite al dettaglio nel mese di maggio segna un incremento dello 0.1% rispetto ad aprile. Si tratta del terzo mese consecuivo di crescita, ma anche del rialzo più basso da oltre un anno a questa parte. A giustificare questa performance sotto le attese, fissate al +0.5%, le nuove restrizioni anti-covid attuate nello stato di Victoria alla fine del mese.

Cina, tasso prestiti prime rimane invariato. Per il quattordicesimo mese consecutivo la banca centrale cinese lascia invariati i tassi di interesse prime per i prestiti ad imprese e famiglie. Il tasso ad un anno resta così fermo al 3.85%, quello a 5 anni al 4.65%. Banca centrale protagonista anche sul fronte delle criptovalute. Nella giornata di lunedì una nuova comunicazione ricorda alle banche cinesi e ad Alipay di ternersi a distanza dalle valute digitali considerate, prosegue la nota della Banca centrale, un rischio per la stabilità finanziaria del paese ed un mezzo per lo svolgimento di attività illecite.

Taiwan, ordini dall’estero sui massimi storici a maggio. Nel mese di maggio 2021 gli ordini dall’estero per Taiwan sono aumetati del 34.5% su base annua. Un valore che rappresenta il nuovo record storico della serie ma che manca, e di diversi punti, le attese del mercato fissate a +40.15%. Naturalmente a guidare la lista dei beni più richiesti c’è il comparto dell’elettronica che segna un +40.3% su base annua. Per quel che riguarda i paesi di provenienza degli ordinativi spiccano i rialzi oltre il 40% di Giappone e Cina; Usa a +28% ed Europa a +20%. Il ritmo sostenuto delle esportazioni dovrebbe essere confermato anche nel mese di giugno. Le stime del ministero degli affari esteri fissano per giugno una variazione annua tra il +28% ed il +31%.

USA, Chicago Fed National Activity Index. Migliora nel mese di maggio l’indice dell’attività economica dell’area di Chicago elaborato dalla Fed presieduta da Charles Evans. Dal -0.09 di aprile si passa al +0.39 di maggio con segnali di accelerazione per la ripresa economica. Migliora la produzione e segnali positivi arrivano anche dal fronte occupazione; rintraccia la componente dei consumi.

Foto di shutterbean

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