USA, sussidi di disoccupazione calano ancora. Brasile, inflazione ai massimi dal 2017

Negli USA i sussidi di disoccupazione calano ancora, pur rimanendo sopra quota 700 mila; posti vancanti ai massimi da un anno a questa parte. In Brasile sale l’inflazione. Questo ed altro nella K Briefing di oggi.

Giappone, prezzi alla produzione in aumento. Per il terzo mese consecutivo crescono i prezzi alla produzione in Giappone. A Febbraio l’indice tocca quota 101.2, +0.4% rispetto al mese precedente (un decimale meno della variazione di gennaio 2021). Su base annua il delta rimane negativo ma si assottiglia: -0.7% rispetto al -1.5% del mese precedente.

Australia, cresce l’aspettativa di inflazione. I consumatori si attendono un rialzo dei prezzi al consumo e l’aspettativa di inflazione tocca i massimi da aprile dell’anno scorso. A febbraio 2021 il dato raggiunge quota 4.1%, quattro decimali sopra la rilevazione di gennaio, terzo mese consecutivo di crescita.

BCE, tassi invariati e tentativo di controllo della curva dei rendimenti. La BCE lascia invariati i tassi di interesse, ma annuncia un’accelerazione sugli acquisti di titoli con l’obiettivo di “stoppare” il rialzo del rendimenti, che a Francoforte considerano un rischio per la ripresa economica dell’area Euro.

Brasile, inflazione ai massimi dal 2017. I prezzi al consumo brasiliani sono saliti a febbraio oltre le attese, raggiungendo – su base annua – il massimo dal 2017 ad oggi. I numeri dicono che l’inflazione annua è ora al 5.20%, mentre su base mensile è +0.86%.

USA, sussidi di disoccupazione calano ancora. Ancora una settimana in flessione per le richieste di sussidi di disoccupazione. Pur rimanendo sopra la soglia dei 700 mila (712mila per l’esattezza, miglior dato da inizio novembre scorso), le richieste sono scese sotto le 800 mila per la terza settimana di seguito. La media mensile si fissa a 759mila. I sussidi continuativi calano per l’ottava settimana consecutiva e si fermano a 4.14 milioni, meglio delle attese ma ancora su livelli di molto superiori alla media pre-pandemia. In definitiva ancora un piccolo movimento positivo per il mercato del lavoro statunitense, ci vorrà pazienza.

USA, posti vacanti a gennaio. Nel mese di gennaio, negli USA, i posti vacanti sono aumentati di 165 mila unità, portando il totale a 6.917 milioni, più delle attese e a poco meno di 100 mila unità dalla soglia dei sette milioni, livello pre-pandemico. Scende il numero di chiusure di rapporti di lavoro, ben 265 mila in meno rispetto a dicembre.

Foto di athree23

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