Eurozona, settore privato torna in espansione. Svezia, -8.6% il PIL del 2° trimestre

Dopo i buoni PMI manifatturieri di lunedì, arrivano altre notizie incoraggianti dal settore servizi. E così nell’eurozona, a luglio, il settore privato torna in espansione. Svezia, anche senza lockdown, secondo trimestre da incubo per il PIL. Questo ed altro nella K Briefing di metà settimana.

Giappone, PMI Servizi migliora. Il Jibun Bank Japan Services PMI di luglio viene rivisto al rialzo rispetto alla lettura preliminare. Il 45.4 rappresenta comunque il 6° mese consecutivo di contrazione per il settore servizi, ma è anche la miglior lettura da marzo scorso. Le graduali riaperture delle attività economiche danno un po’ di respiro, ma tutte le componenti continuano a faticare, solo le aspettative tornano sopra quota 50.

Cina, settore servizi rifiata a luglio. Il Caixin China General Services PMI di luglio si ferma a 54.1, oltre quattro punti sotto il dato di giugno. Continua a migliorare la lettura delle componenti produzione e ordini interni, ma peggiorano quelle dell’occupazione (6° mese consecutivo di contrazione) e del commercio internazionale. Le aspettative toccano i massimi da 5 anni. La frenata certifica, anche per la Cina, tutte le difficoltà di rimettere in moto la macchina dopo la sosta forzata.

Eurozona, settore privato torna in espansione. A luglio il settore privato torna in zona espansione, il PMI Composite segna 54.9, contro il 48.3 di giugno. Dopo il settore manifatturiero, arriva il PMI relativo ai servizi e ci da spunti interessanti. Innanzitutto il dato finale è leggermente inferiore alla stima flash (54.7 da 55.1); si tratta del miglior dato da febbraio, guidato dagli ordini interni; le vendite all’estero rimangono in zona contrazione per il 23° mese consecutivo; i prezzi di input aumentano per il secondo mese consecutivo, mentre quelli di vendita rimangono in tendenza discendente per il 5° mese consecutivo; infine le aspettative migliorano ancora, portandosi ai massimi da 5 mesi.

Eurozona, vendite al dettaglio, recuperato il gap. Le vendite al dettaglio nell’eurozona tornano ai livelli pre-covid. Il +5.7% di giugno, unito al +20.3% di maggio livellano le brutte performance di marzo ed aprile. Balzo delle vendite non alimentari, +12%, mentre calano per la prima volta dopo quattro mesi gli acquisti online.

Svezia, anche senza lockdown il secondo trimestre è da incubo. Il non applicare restrizioni nella vita socio-economica svedese non ha salvato l’economia scandinava dalla debacle. Il secondo trimestre si chiude con un record negativo. Il PIL segna -8.6% rispetto al trimestre precedente, -8.2% rispetto allo stesso periodo del 2019, sotto la media dell’Eurozona.

USA. Sondaggio ADP preannuncia brutti dati sull’occupazione? Il sondaggio ADP di luglio dice che l’economia americana è riuscita ad aggiungere solo 170 mila nuovi posti di lavoro nel mese appena concluso. Le aspettative erano per un +1.5 milioni. Il mese precedente il saldo era positivo di 4.3 milioni. Numeri che, uniti alle recenti dinamiche dei jobless claims, fanno pensare ad un report ufficiale sul mercato del lavoro di venerdì deludente.

USA, settore servizi a luglio. Continua il recupero del settore servizi, a luglio l’ISM non manifatturiero tocca quota 58.1 dal 57.1 del mese precedente. Si torna ai livelli di febbraio. L’incremento mensile della componente Business activity è il più significativo dal 2004. Male però il fronte occupazionale con la componente dell’indice che accelera al ribasso. L’analogo sondaggio di IHS Markit segna, per luglio, quota 50 tonda, un ritorno all’espansione dal 47.9 di giugno. Per il PMI composite il settore privato americano torna ad espandersi a luglio (definitivo 50.3 dal preliminare di 50), trainato soprattutto dalla manifattura. Prezzi in aumento.

Foto di Janeb13

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