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Eurozona, fiducia dei consumatori migliora anche a ottobre 2025

A ottobre 2025 ulteriore miglioramento della fiducia dei consumatori nell’Eurozona. L’indicatore sale a -14,2 punti, massimo a otto mesi. Banche centrali: Turchia taglia i tassi, Corea del Sud attende. Canada, previsione in calo per le vendite al dettaglio.

Sale anche a ottobre 2025 la fiducia dei consumatori nell’area Euro. L’indice elaborato dalla Commissione Europea è salito a -14,2 punti, massimo a 8 mesi e secondo mese consecutivo di rialzo. L’indicatore torna ad avvicinarsi alla media di lungo periodo, grazie alla riduzione dell’inflazione e dei tassi di interesse. Non mancano le incertezze, legate soprattutto ad una ripresa ancora debole e alle complesse vicende internazionali.

Banche centrali: Turchia taglia i tassi, Corea del Sud attende.

Nella riunione di ottobre 2025, la Banca di Corea ha mantenuto il tasso base al 2,50% per la terza volta consecutiva, segnalando possibili tagli futuri a causa di un’economia debole, con il mercato immobiliare in crisi, esportazioni fiacche e politiche fiscali restrittive. L’inflazione è rallentata al 2,1% a settembre, vicina all’obiettivo del 2%, mentre la crescita del PIL è stimata allo 0,9% nel 2025 e all’1,6% nel 2026. La Banca Centrale della Turchia, invece, ha ridotto il tasso repo di riferimento di 100 punti base al 39,5%, in linea con le attese, mantenendo però un orientamento monetario prudente. Nonostante segnali di disinflazione, i rischi legati ai prezzi alimentari rimangono elevati. L’istituto ha ribadito l’impegno a mantenere una politica restrittiva finché la stabilità dei prezzi non sarà raggiunta, adottando un approccio graduale e basato sui dati, con l’obiettivo di riportare l’inflazione al 5% nel medio termine.

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Gran Bretagna, previsioni ordini industriali in calo su timori manovra pesante.

A ottobre 2025, il sondaggio della Confederation of British Industry (CBI) ha registrato un forte calo dell’indice degli ordini complessivi del Regno Unito, sceso a -38 da -27 di settembre, ben al di sotto delle attese (-30) e della media di lungo periodo (-14). Si tratta del livello più basso da dicembre 2024, segnalando un peggioramento della domanda in vista della legge di bilancio del 26 novembre. Le pressioni sui costi continuano a pesare sull’industria manifatturiera, con i dati trimestrali che mostrano il calo più marcato di ordini interni ed esteri dal luglio 2020. Le aspettative per le esportazioni nei prossimi dodici mesi sono ai minimi dall’aprile 2020. La ministra delle Finanze, Rachel Reeves, presenterà a breve la sua seconda legge di bilancio, con possibili aumenti delle tasse o tagli alla spesa, misure che le imprese temono possano colpire duramente il settore produttivo.

Francia, fiducia imprese migliora a ottobre nonostante quadro politico incerto.

A ottobre 2025 l’indice sulla fiducia delle imprese in Francia è salito a 100,7 punti, un risultato sorprendente vista la difficile ed incerta situazione politica interna del paese. L’indicatore balza sopra le media storica per la prima volta dal marzo dell’anno scorso, grazie ad un miglioramento della componente relativa agli ordinativi. Stabile la componente occupazione, mentre torna a salire l’aspettativa sui prezzi di vendita.

Canada, vendite al dettaglio a settembre 2025.

Nel mese di settembre 2025 le vendite al dettaglio in Canada dovrebbero registrare un netto calo rispetto al mese precedente. La prima stima rilasciata oggi parla di una flessione dello 0,7% e sarebbe il peggior risultato mensile del 2025. Nel frattempo il mese di agosto ha registrato numeri positivi, con le vendite al dettaglio salite dell’1% (secondo miglior risultato dell’anno) e quelle core balzate dell’1,1%

Foto di NoName_13

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