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La BCE verso una lunga pausa?

Una BCE in pausa almeno fino al 2027? Leggendo di risultati di due sondaggi – di Reuters e Bloomberg – sembra aprirsi un periodo di relativa calma sul fronte tassi nell’Eurozona.

Secondo due recenti sondaggi condotti da Reuters e Bloomberg, la Banca Centrale Europea (BCE) si appresta a mantenere i tassi d’interesse invariati per un lungo periodo, probabilmente almeno fino al 2027. Dopo otto tagli consecutivi, l’istituto guidato da Christine Lagarde sembra aver raggiunto un punto di equilibrio nella sua politica monetaria, giudicata “in una buona posizione” per affrontare eventuali nuovi shock economici.

Il primo sondaggio, diffuso dall’agenizia Reuter, evidenzia come la BCE non intenda modificare i tassi finché le prospettive di inflazione e crescita resteranno stabili. Gli economisti intervistati si aspettano quindi un prolungato periodo di pausa, con l’obiettivo di consolidare la moderazione dei prezzi senza compromettere la fragile ripresa dell’eurozona.

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Il sondaggio Bloomberg, condotto tra il 17 e il 22 ottobre 2025, conferma e approfondisce questa tendenza. La maggioranza degli economisti prevede che il costo del denaro resterà attorno al 2% fino al 2027, con un terzo degli intervistati che non esclude un ulteriore taglio, mentre il 17% ipotizza addirittura un rialzo entro la fine del 2026. Tutti concordano, però, sul fatto che la decisione di dicembre — quando la BCE pubblicherà per la prima volta le proiezioni fino al 2028 — sarà cruciale. Un’inflazione prevista al di sotto dell’obiettivo del 2%, ad esempio intorno all’1,6%, potrebbe riaprire la porta a un’ulteriore riduzione dei tassi.

Christine Lagarde, dal canto suo, continua a ribadire che l’istituto “si trova in un buon posto”: l’inflazione, tornata intorno al 2,2% a settembre, appare sotto controllo, mentre la crescita, seppur debole, non mostra segnali di collasso. Una posizione sostanzialmente condivisa da molti suoi colleghi del board. Restano però molte incognite: dalle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina alle difficoltà fiscali della Francia, fino ai dubbi sull’efficacia dei piani di investimento tedeschi.

Gli analisti di Bloomberg Economics parlano di uno scenario “Goldilocks”, né troppo caldo né troppo freddo, in cui la BCE può permettersi di restare ferma. Ma, come molti osservano, “molte cose devono andare per il verso giusto” perché questo equilibrio duri davvero fino al 2027.

Foto di moerschy

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