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Germania, calano ordinativi industriali a maggio

A maggio la Germania ha registrato un calo degli ordinativi industriali superiore alle attese, la domanda estera regge ma subisce una brusca frenata quella interna e dall’UE.

Nel mese di maggio gli ordinativi industriali in Germania hanno registrato un calo dell’1,4% su base mensile, primo segno negativo da gennaio e peggio delle attese (-0,1%). Particolarmente negativo il dato relativo agli ordini di computer, materiale elettronico e prodotti ottici, mentre crescono quelli del settore trasporti. In calo la domanda interna, che registra un -7,8% su base mensile, mentre rimane in crescita quella estera con un +2,9%, frutto esclusivamente di un incremento degli ordini extra-UE. Al netto delle grandi commesse, la variazione scende al -3,1%. Nel complesso, il trimestre marzo-maggio 2025 ha visto una crescita degli ordini del 2,1% rispetto al periodo precedente.

Giappone, cresce la spesa delle famiglie a maggio.

Nel mese di maggio la spesa delle famiglie in Giappone è salita del 4,6% su base mensile, miglior risultato dal marzo 2021, ben al di sopra delle attese e in controtendenza rispetto al mese precedente. Su base annua, la variazione è stata del 4,7%, massimo da agosto 2022. Le misure di stimolo del governo sembrano funzionare e la crescita dei salari continua a sostenere la domanda. L’effetto collaterale potrebbe essere un’ulteriore spinta all’inflazione, con la BoJ che per il momento non sembra intenzionata a intervenire ulteriormente.

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Francia, produzione industriale ancora in calo a maggio.

La produzione industriale francese registra numeri negativi anche nel mese di maggio. L’output è sceso dello 0,5% su base mensile, un po’ meglio rispetto ad aprile ma comunque secondo mese consecutivo di calo e ben al di sotto delle attese (+0,3%). La manifattura peggiora, registrando un secco -1% su base mensile, tre decimi peggio rispetto al mese precedente. Su base annua, la produzione industriale segna un -0,9%.

Eurozona, settore costruzioni peggiora ancora in giugno.

La ripresa è ancora lontana per il settore delle costruzioni nell’area euro. A giugno il sondaggio PMI scende a 45,2 punti, minimo degli ultimi tre mesi. In netto calo gli ordini e la produzione, elementi che a cascata riducono i livelli occupazionali e l’acquisto di materie prime. Mentre Francia e Germania mantengono il settore in zona contrazione, l’Italia registra il quarto mese consecutivo di crescita. Una nota positiva — forse un indizio di una possibile inversione di tendenza — arriva dalla componente relativa ai lavori di ingegneria civile, vista in crescita per la prima volta da marzo 2022 e in miglioramento in tutte le grandi economie dell’area.

Eurozona, prezzi alla produzione in deflazione per il terzo mese consecutivo.

A maggio i prezzi alla produzione nell’area euro sono scesi dello 0,6% su base mensile. Si tratta del terzo mese consecutivo di deflazione, un decimo oltre le attese. In crescita i prezzi dei beni di consumo, sia durevoli che non durevoli. Su base annua si registra il terzo mese consecutivo di rallentamento, con l’inflazione PPI che scende al +0,3%, minimo da dicembre scorso e in linea con le attese del mercato.

Piccola pausa per KBriefing.

La pubblicazione sarà sospesa la prossima settimana, tornerà regolare dal 14 luglio prossimo.

Foto di pilar Rodíguez

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