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GameStop, Reddit & Co. Quando la rete entra nei mercati finanziari

Da una settimana non si parla d’altro. La fiammata in borsa di GameStop, la chat wallstreetbets su Reddit e quella sorta di “crociata” contro i grandi fondi speculativi a colpi di Short Sheeze.

A Dallas c’è una piccola azienda che impiega 5 lavoratori e produce l’equivalente di 70 barili di petrolio al giorno, estraendo greggio e gas naturale nella zona degli Appalachi. Il suo nome è New Concept Energy ed è quotata in borsa. Bene. Nella giornata di giovedì scorso il titolo è salito del 1000%, portando questa oscura aziendina texana ad una capitalizzazione di 128 milioni di dollari. Peccato che nel 2019 la New Concept Energy abbia avuto ricavi per soli 590mila dollari, riportando una perdita per azione di 46 centesimi. Il giorno dopo l’azione è crollata del 50%, riducendo la capitalizzazione a 62 milioni di dollari.

In settimana nella bacheca di Reddit – chatroom r/wallstreetbets – appare un messaggio con questo titolo: “THE BIGGEST SHORT SQUEEZE IN THE WORLD”. Il riferimento è alle quotazioni dell’argento che, secondo l’autore del post, sarebbero ampiamente manipolate dai “grandi finanzieri”. In particolare una società impegnata nell’estrazione dell’argento, la First Majestic Silver Corp, sembra essere da mesi “preda” di vendite allo scoperto. A seguito del post gli utenti della chatroom si fiondano sul titolo e comprano a man bassa. Risultato: First Majestic Silver Corp +39%; l’IShares Silver Trust su del 7.2%.

Le due storie, sinteticamente raccontate, sono una delle conseguenze di quello che sui giornali viene definito il caso GameStop. Una malandata società di negozi di videogiochi balzata agli onori della cronaca per un exploit di borsa che ha fatto salire il valore delle azioni del 270% nell’ultima settimana (con volatilità giornaliera da cardiopalma). Dietro a tutto questo c’è un meccanismo di speculazione finanziaria conosciuto come short squeeze. In pochissime parole: un titolo viene spinto verso il basso da un’intensa attività di short selling, un gruppo di investitori invita più gente possibile ad acquistare quel titolo per far saltare la strategia. Risultato: le azioni vanno alle stelle ed i venditori allo scoperto vanno in perdita correndo a coprirsi per evitare danni maggiori.

La storia è raccontata in maniera chiara in due ottimi articoli de Il POST ( la storia di GameStop e Reddit, Robinhood e GameStop). Ma quali sono le motivazioni che spingono a tutto questo e, soprattutto, quali possono essere le conseguenze nel breve e nel lungo termine?

Sulle motivazioni le ipotesi sono molte. C’è chi ci vede una sorta di “insurrezione” dei piccoli investitori nei confronti dei grandi “lupi” di Wall Street, capaci di incamerare enormi guadagni con operazioni speculative come appunto lo short selling. Altri si soffermano sul media, vale a dire il mezzo attraverso il quale questa “strategia di massa” è stata attuata. Il web è assoluto protagonista tra social network come Reddit ed applicazioni di trading online come Robinhood. L’influencer trader di turno, chiamiamolo così, espone una tesi (a volte tecnicamente ineccepibile) e la correda con percentuali di crescita del capitale investito e qualche accenno di lotta contro i “poteri forti che fanno i soldi a palate in borsa”. Altri ancora sospettano che la lotta in realtà non sia tra grandi speculatori e “popolo dei piccoli investitori” ma tra pari, con il suddetto “popolo” utilizzato come pericolosa “mazza” in una battaglia che alla fine vedrà molte vittimi e pochissimi vincitori.

E’ probabile che dietro a questo fenomeno ci sia un po’ tutto quanto scritto sopra, un enorme minestrone che non potrà non avere conseguenze, a breve e a lungo termine. Conseguenze che potrebbero anche non essere negative.

Sappiamo che la SEC, l’autorità di borsa statunitense, ha puntato gli occhi sulla facenda; la stessa cosa la sta facendo la politica americana. Il caso GameStop potrebbe finalmente alzare il sipario su un fenomeno, quello delle vendite allo scoperto, decisamente sfuggito di mano negli ultimi anni e diventato unico metodo di investimento per molti fondi.

Dall’altro lato anche il mondo della finanza si troverebbe ad affrontare un problema, quello delle piattaforme social e della veicolazione attraverso di esse di informazioni, più o meno verosimili. Altro tassello che dovrebbe portare tutti a considerare sempre più indispensabile l’eliminazione dell’anonimato in rete ed una responsabilizzazione degli utenti ancor prima che che delle piattaforme.

Ma dal punto di vista dell’investitore la conseguenza di breve più rischiosa è che si creino delle mini bolle speculative capaci, scoppiando all’unisono, di far deragliare i mercati finanziari; e sappiamo bene che una crisi dei mercati finanziari prima o poi si riversa sull’economia reale. Bolle alimentate dall’acquisto “coordinato” di una moltitudine di investitori su società incapaci di generare profitti. Si, perchè, anche se il mondo cambia, nel lungo periodo il valore delle azioni è solo ed esclusivamente questione di capacità di generare utili.

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