Alla fine la domanda delle domande arriva sempre? Ok lo scenario, benissimo i dati macro; ma dove investire i propri soldi nel 2018 o almeno nei prossimi 12 mesi?
Premesso che, come abbiamo tante volte sottolineato, non si investe mai senza un obiettivo preciso e definito. Premesso anche che non esiste un investimento adatto a tutti (sia in termini di rischio che in termini di patrimonio) e premesso che 12 mesi sono un orizzonte temporale molto breve per un investimento, proviamo – come mero esercizio stilistico – a rispondere, se non altro per cercare di individuare quali attività finanziarie potranno avere più margini da qui ad un anno.
Abbiamo visto proprio ieri cosa potremmo attenderci per il resto del 2018. Le borse viaggiano costantemente vicine ai massimi storici anche se, negli ultimi mesi, il movimento si è lateralizzato e la volatilità ha ricominciato a salire. Tuttavia da un punto di vista fondamentale non si sono ancora appalesati segnali di pericolo. A livello borsistico uno degli indicatori più utilizzati per valutare il “riscaldamento” di un listino, vale a dire il Price/Earnig, non si discosta molto dalle medie storiche segnalando che si, le borse sono divenute un po’ più care di qualche anno fa, ma non tanto da risultare un intoppo per future salire. In generale si può ipotizzare che le azioni continuino a salire ma con meno spunto e maggiore volatilità.
Sul fronte delle obbligazioni la situazione pare differente. Una correzione nei prezzi è già iniziata e l’annuncio di un ritorno ad una politica monetaria “normale”, lanciato da molte banche centrali, non farà altro che irrobustire questo movimento. Più veloce negli Stati Uniti rispetto all’Europa che però sconta altre tensioni, specie sui governativi.
A ben guardare l’unico mercato che, a rigor di logica, dovrebbe puntare in alto potrebbe essere quello delle materie prime (non considerando quelle energetiche e alimentari). Se l’inflazione è vista in crescita sia negli Stati Uniti che in Europa è lecito attendersi che le commodities ne approfittino. Ma occorre fare i conti anche con la Cina (non solo per la grana dazi). L’economia da quelle parti sta un po’ tirando il fiato e questo non è un bel segnale.
Ma insomma, dove investire i propri soldi nel 2018 o con una prospettiva di 12 mesi? Se la volatilità non vi spaventa: un mix di azioni a bassa volatilità ed alto dividendo (con massima differenziazione geografica ed un filo di sovrappeso sugli USA), obbligazioni a breve termine ed a tasso variabile, senza dimenticare un pizzico di High Yield (Usa o Europa). Se invece il rischio non fa per voi e non avete le idee chiare su cosa fare dei vostri soldi, allora è meglio parcheggiarli in un conto remunerato, in attesa di prendere decisioni più a lungo respiro.