L’indice Ifo sulla fiducia delle imprese in Germania è salito a 88,4 punti in ottobre 2025, da 87,7 di settembre, superando le previsioni (88). L’indice delle aspettative è aumentato a 91,6, il livello più alto dal febbraio 2022, mentre quello delle condizioni attuali è sceso a 85,3, quattro decimi in meno rispetto ad agosto. Nel manifatturiero le prospettive migliorano, nei servizi cresce l’ottimismo, nel commercio la fiducia si rafforza, ma l’edilizia mostra un lieve calo di fiducia complessiva. Nel complesso le imprese restano fiduciose in una ripresa nel 2026, pur valutando la situazione attuale come leggermente peggiorata.
Cina, profitti aziendali in ripresa a settembre 2025.
Nei primi nove mesi del 2025, gli utili delle imprese industriali cinesi sono aumentati del 3,2% su base annua, raggiungendo 5,37 trilioni di yuan, in netto miglioramento rispetto allo 0,9% del periodo precedente. La ripresa è legata all’allentamento delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti e alle politiche di stimolo per rilanciare fiducia e consumi. Le aziende private hanno registrato guadagni più solidi (+5,1%), mentre le perdite delle statali si sono ridotte. I settori più dinamici includono energia elettrica, metallurgia, agricoltura e tecnologia, mentre carbone, petrolio, tessile e chimica restano in calo. A settembre, i profitti sono balzati del 21,6%.
Eurozona, continua la crescita dei nuovi prestiti al settore privato.
A settembre i prestiti al settore privato nell’area Euro hanno continuato a crescere su base annua, segnalando però una lieve perdita di ritmo. I prestiti alle famiglie sono saliti del 2,6%, in linea con le attese e massimo dal marzo scorso. Quelli verso le imprese sono cresciuti del 2,9%, un decimo in meno rispetto al ritmo registrato ad agosto. Nel complesso la crescita del credito erogato al settore privato si è mantenuta al 2,8% anche nel mese di settembre.
Stati Uniti, indice Fed Dallas migliora a ottobre 2025.
L’indice generale dell’attività manifatturiera del Texas, elaborato dalla Federal Reserve di Dallas, è salito di quattro punti a -5,0 in ottobre 2025, restando però in territorio negativo. La produzione è rimasta stabile a 5,2, segnalando una crescita modesta per il secondo mese consecutivo. Le prospettive delle imprese sono rimaste quasi invariate (-0,3), ma l’incertezza è aumentata. Gli ordini e l’utilizzo della capacità produttiva si sono indeboliti, mentre le spedizioni sono rimaste stabili. L’occupazione ha mostrato un lieve miglioramento, con più assunzioni che licenziamenti. Prezzi e salari hanno rallentato, e le aspettative per i prossimi sei mesi restano positive ma meno ottimistiche.
Foto di Karlheinz Pape





