A settembre 2025, le esportazioni dalla Cina sono aumentate dell’8,3% su base annua, raggiungendo 328,6 miliardi di dollari, il livello più alto degli ultimi sette mesi e superando le attese del mercato, ferme al +6%. La crescita, la più rapida da marzo scorso, è frutto di una diversificazione dei mercati di sbocco. Una strategia per sopperire all’irrigidimento dei rapporti commerciali con gli Stati Uniti, con i quali non è ancora stato raggiunto un accordo tariffario. Le esportazioni sono cresciute verso Giappone (+1,8%), Corea del Sud (+7%), Taiwan (+11%), Australia (+10,7%), ASEAN (+15,6%) e Unione Europea (+14,2%), mentre quelle verso gli USA sono crollate del 27%. Nei primi nove mesi dell’anno, le esportazioni totali sono aumentate del 6,1%, per un valore complessivo di 2,78 trilioni di dollari. I principali settori in crescita includono circuiti integrati (+23,3%), automobili (+10,8%), navi (+21,4%) e fertilizzanti (+59,6%), mentre le esportazioni di terre rare sono diminuite del 7,6% a causa delle restrizioni.
India, inflazione in calo a settembre 2025.
L’inflazione dei prezzi al consumo in India è scesa all’1,54% a settembre 2025, rispetto al 2,07% di agosto e al di sotto delle attese dell’1,7%. Si tratta del livello più basso dal giugno 2017, inferiore al limite minimo del 2% stabilito dalla Reserve Bank of India nel suo quadro di riferimento per la stabilità dei prezzi. Il calo è stato trainato soprattutto dalla diminuzione dei prezzi alimentari (−2,28%), la più forte dal dicembre 2018 (−2,65%). L’inflazione è rallentata anche per abbigliamento e calzature (2,28% contro 2,33%) e per carburanti e luce (1,98% contro 2,32%). Al contrario, sono aumentate le pressioni sui prezzi di pan, tabacco e alcolici (2,73%), sull’abitazione (3,98%) e sui beni e servizi vari (5,35%). In generale, il dato riflette un indebolimento della domanda interna e potrebbe spingere la banca centrale a considerare misure di stimolo monetario.
Germania, prezzi all’ingrosso in crescita a settembre 2025.
In Germania, i prezzi all’ingrosso sono aumentati dell’1,2% su base annua a settembre 2025, in accelerazione rispetto allo 0,7% di agosto e segnando il decimo mese consecutivo di crescita, la più rapida da marzo. L’aumento è stato trainato dai maggiori costi di alimenti, bevande e tabacco (+4,2%), in particolare caffè, tè, cacao e spezie (+22,2%), zucchero e prodotti da forno (+14,5%), animali vivi (+10,7%), carne (+10,5%) e latticini (+5,6%). I metalli non ferrosi sono saliti del 23,5%. Al contrario, sono calati apparecchiature di lavorazione (-4,6%), rottami (-9,2%), cereali e mangimi (-5,2%) e acciaio (-4,1%). Su base mensile, i prezzi sono aumentati dello 0,2%, dopo un calo dello 0,6% in agosto.
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