Il report ADP di settembre segnala un calo dell’occupazione negli Stati Uniti, con una riduzione di 32 mila posti di lavoro, a fronte di attese per un aumento di 50 mila unità. Si tratta del dato peggiore dal marzo 2023. Per la prima volta dal 2020 si registrano due mesi consecutivi di flessione. Il dato è però fortemente influenzato da una revisione della base di calcolo, al netto di tale modifica l’occupazione risulterebbe cresciuta di circa 10 mila unità. Sul fronte salariale non emergono variazioni significative rispetto al mese precedente. A causa dello shutdown, questo potrebbe essere l’unico indicatore disponibile sul mercato del lavoro statunitense nella settimana in corso.
Eurozona, come da attese l’inflazione sale a settembre 2025.
A settembre l’inflazione nell’area Euro è salita al 2,2% su base annua, due decimi in più rispetto al mese precedente ma in linea con le attese del mercato. L’inflazione core rimane stabile al 2,3%, mentre quella sui servizi torna a salire e passa dal 3,1% al 3,2%. Su base mensile i prezzi al consumo sono saliti dello 0,1%, stessa percentuale di agosto e secondo mese consecutivo di crescita. Nessuna sorpresa, quindi, sul fronte inflazione ed eventuali nuove manovre da parte della BCE rinviate a fine anno.
India, banca centrale lascia i tassi invariati.
La Reserve Bank of India (RBI) ha mantenuto il tasso repo al 5,50% nell’incontro di ottobre 2025, in linea con le aspettative. La decisione riflette il calo dell’inflazione e l’analisi degli effetti dei precedenti tagli dei tassi e delle riduzioni fiscali, in un contesto di incertezze commerciali globali. Il tasso repo resta al livello più basso dall’agosto 2022, dopo una riduzione cumulativa di 100 punti base dall’inizio dell’anno. La RBI ha rivisto al rialzo la crescita del PIL 2025/26 al 6,8%, con inflazione headline ridotta al 2,6% e core al 4,2%.
Gran Bretagna, prezzi delle abitazioni salgono oltre le attese.
L’UK Nationwide House Price Index è aumentato del 2,2% su base annua a settembre 2025, superando le attese dell’1,8% e il +2,1% di agosto. Su base mensile, i prezzi delle abitazioni sono cresciuti dello 0,5%, dopo un calo dello 0,1% il mese precedente, battendo le previsioni dello 0,2%. Per Robert Gardner, Chief Economist di Nationwide, il mercato rimane stabile con approvazioni di mutui intorno a 65.000 al mese, valori vicini ai livelli pre-pandemia. Il mercato immobiliare rimane supportato da basso tasso di disoccupazione, crescita dei redditi e solide finanze familiari. Una politica monetaria un po’ meno restrittiva potrebbe aumentare ulteriormente la domanda.
Stati Uniti, sondaggio ISM manifattura di settembre
L’ISM US Manufacturing PMI è salito a 49,1 a settembre 2025, da 48,7 in agosto, leggermente sopra le attese (49,0). Pur segnando il settimo mese consecutivo di contrazione, rappresenta il livello più alto dell’attuale fase negativa. La produzione è tornata in espansione (51,0), ma i nuovi ordini sono scesi (48,9). L’occupazione continua a calare, seppur meno drasticamente (45,3). Anche scorte clienti e arretrati ordini restano deboli, indicando domanda fiacca. I prezzi degli input sono scesi a 61,9, restando comunque elevati. Le imprese segnalano tariffe, costi alti e domanda debole come ostacoli, con ritardi e tagli a investimenti e progetti.
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