Terzo mese consecutivo in territorio negativo per l’indice Philly Fed. A giugno l’indicatore sull’attività manifatturiera dell’area di Philadelphia si conferma a -4 punti, contro attese di un recupero fino a -1. In calo i nuovi ordini e la produzione, mentre si indebolisce anche la componente relativa all’occupazione che entra in zona negativa e tocca il minimo dal maggio del 2020. Se sul fronte dei prezzi non si registrano particolari cambiamenti e la pressione continua ad essere elevata, il sondaggio della FED registra una diminuzione della fiducia degli operatori.
Giappone, inflazione in lieve calo a maggio.
Nel mese di maggio l’inflazione giapponese scende di un decimo rispetto al riferimento precedente e si ferma al 3,5% su base annua, minimo da novembre scorso. La componente core, invece, sale al 3,7%, due decimi in più rispetto al mese precedente, un decimo oltre le attese e massimo da più di due anni. Su base mensile la variazione dell’indice generale sale al +0,3% dal +0,1% del mese precedente. Per la Banca Centrale il momento è particolarmente delicato: da un lato le tensioni internazionali richiedono un atteggiamento moderato sui tassi, dall’altro le pressioni sui salari continuano a scaldare i prezzi. Al momento la possibilità di un intervento verso la fine dell’estate rimane possibile.
Gran Bretagna, brusco calo delle vendite al dettaglio in maggio.
A maggio le vendite al dettaglio in Gran Bretagna hanno registrato una flessione su base mensile del 2,7%, molto peggio delle attese e maggior variazione negativa dal dicembre del 2023. A guidare il brusco rallentamento sono state le vendite di alimenti e bevande, calate del 5% su base mensile; peggior dato dal maggio del 2021. In calo anche le vendite di beni non alimentari, con un -1,4% su base mensile. Al netto della componente carburante le vendite sono scese del 2,8%. Su base annua il calo è dell’1,3%, peggior dato dall’aprile del 2024 e in controtendenza rispetto alle attese. Tra le motivazioni di questo rallentamento negli acquisti, i consumatori citano l’inflazione e una minor disponibilità economica.
Foto di Janno Nivergall