La stima preliminare dei sondaggi PMI di marzo sembra indicare un recupero per la manifattura dell’area Euro, mentre rallenta la crescita del settore servizi. Il PMI composite cresce di due decimi rispetto al mese precedente, sotto le attese, registrando il terzo mese consecutivo in zona espansione. La manifattura vede la componente produzione tornare sopra la soglia dei 50 punti per la prima volta da due anni, ma gli ordinativi rimangono ancora in contrazione. Il PMI del settore servizi, invece, mantiene l’area espansione ma si ferma a quota 50,4, minimo a quattro mesi e terzo mese di rallentamento consecutivo. Sul fronte dei prezzi si fanno ancora più deboli le spinte inflazionistiche. I prezzi delle materie prime scendono ai minimi da novembre, mentre i prezzi di vendita registrano il valore più basso da inizio anno. L’umore degli operatori peggiora e tocca il minimo da novembre scorso. A livello nazionale da segnalare il PMI manifattura tedesco che registra il primo incremento degli ordini dal marzo del 2022 e, seppur confermandosi in zona contrazione, segna un risultato di 48,3 punti che è superiore alle attese e massimo da agosto 2022. In miglioramento, ma ancora sotto quota 50, anche il PMI composite francese.
Altri sondaggi PMI, bene l’India. Gran Bretagna si aggrappa ai servizi. Male Giappone.
Andiamo a vedere i risultati dei sondaggi PMI di marzo per le principali aree economiche.
Giappone. Il PMI composite scende sotto la soglia dei 50 punti a marzo, interrompendo un filotto di quattro mesi di espansione consecutivi e registrando la peggior variazione mensile da febbraio 2022. Nono mese consecutivo in zona contrazione per la manifattura, mentre il settore servizi scivola sotto la soglia dei 50 punti per la prima volta da cinque mesi. Sul fronte dei prezzi si registra un sensibile incremento per quelli di input, mentre i prezzi di vendita crescono marginalmente rispetto a febbraio.
Gran Bretagna. Il settore privato inglese rimane in zona espansione nel mese di marzo ma peggiora ancora la condizione della manifattura. Il PMI composite sale a 52 punti, massimo da settembre scorso e ben al di sopra delle attese del mercato. Il risultato è frutto della robusta crescita del settore servizi (PMI sui massimi da agosto scorso), mentre la manifattura registra il quinto mese consecutivo di contrazione ed il peggior risultato da ottobre del 2023. Sul fronte prezzi, pressione in calo per quelli di input mentre continuano ad aumentare quelle di vendita.
India. Settore privato ancora in forte espansione per l’India. A marzo il PMI composite rallenta a 58,6 punti registrando il 44° mese consecutivo sopra zona 50 punti. La manifattura cresce ai ritmi più elevati da luglio 2024 e gli ordini crescono oramai da tre anni e mezzo consecutivi. Frenata, invece, del settore servizi, con il PMI che si ferma a 57,7 punti.
Stati Uniti, indice CFNAI torna positivo a febbraio
Nel mese di febbraio l’indice dell’attività economica nell’area di Chicago è tornato positivo. L’indicatore della FED sale a 0,18 punti, secondo valore più alto da un anno. Contributo positivo dalla componente produzione, mentre il segno meno rimane per le componenti consumi e ordini. In rallentamento, ma ancora in territorio positivo, la componente occupazione. Il diffusion Index migliora ancora e balza ai massimi da ottobre 2022, a quota 0,08. Siamo ben distanti da quel -0,35 punti che statisticamente segnala l’arrivo di una fase di contrazione.
Fot di THAM YUAN YUAN