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E se iniziassimo ad investire in Cyber Security?

L’industria della sicurezza informatica ha toccato nel 2015 un giro d’affari di 75 miliardi di dollari, le prospettive sono per un raddoppio entro il 2020. Le nostre vite, oramai digitalizzate, dovranno misurarsi sempre più spesso con i pericoli legati al crimine digitale. Guardando la vicenda con gli occhi dell’investitore si intravedono le prime opportunità di investimento.La celeberrima compagnia assicurativa Lloyds ha stimato i danni causati da attacchi informatici in 450 miliardi di dollari all’anno, una cifra che comprende sia i danni veri e propri sia le conseguenze sulla ripresa del business post-attacco (risarcimenti, credibilità andata in fumo, etc…). Una ricerca di Juniper fa tremare i polsi: nel 2019, a livello globale, il costo per la perdita di dati sensibili di aziende e privati cittadini arriverà alla mostruosa cifra di 1,2 trilioni di dollari (4 volte il valore del 2015).

Non ci vuole molto a capire che l’investimento in sicurezza informatica è destinato a crescere, pena l’impossibilità di rimanere in un mercato nel quale dati ed affari viaggiano e proliferano in rete. Ma il discorso sicurezza non riguarda solo le aziende, anche le istituzioni devono fare i conti con un problema che può minare persine equilibri geopolitici internazionali.

Ma il settore della sicurezza informatica può essere un buon investimento di portafoglio? Per rispondere a questa domanda dobbiamo fare un veloce salto al di là dell’oceano e spulciare l’ISE Cyber Security® Index. Entrato in funzione a fine 2010 questo paniere ha, nella metà del 2015, triplicato il suo valore per poi scendere dai massimi, collezionando un secondo trimestre 2015 in discesa pur mantenendosi nel solco del trend di lungo periodo.

Le aziende che compongono questo indice sono caratterizzate da una robusta attività di ricerca e sviluppo, il settore si presenta notevolmente competitivo e lo stock picking è un’attività rischiosa. L’Etf sembra, al momento, lo strumento più idoneo per “scendere in campo” nel settore della cyber sicurezza. Negli USA si può scegliere tra diverse alternative mentre in Europa è disponibile da pochissimo il primo ETF tematico sulla Cyber Sicurezza, l’ISE Cyber Security GO UCITS ETF.

Decidere di investire in Cyber Security richiede però due premesse importanti. La prima riguarda l’orizzonte temporale, che deve essere di lungo periodo. La seconda riguarda ovviamente il peso di questo comparto sul nostro portafoglio globale, trattandosi di un settore particolarmente vulnerabile ai cambiamenti tecnologici e sicuramente ad alta volatilità, il suo livello di rischio è piuttosto alto e, in un portafoglio azionario ben differenziato, dovrebbe al momento rimanere sotto il 10%.

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