Sfondo scuro Sfondo chiaro
Shutdown USA: lo stallo continua e scadenze cruciali di novembre si avvicinano
Stati Uniti, mercato del lavoro: nuovo report ADP suggerisce crescita occupati a ottobre 2025

Stati Uniti, mercato del lavoro: nuovo report ADP suggerisce crescita occupati a ottobre 2025

Un nuovo report ADP, su base settimanale, prova a dare qualche dato sull’andamento del mercato del lavoro negli Stati Uniti. A ottobre l’occupazione è vista in crescita.

In assenza di dati ufficiali, il nuovo report settimanale di ADP sull’occupazione negli Stati Uniti offre indicazioni rilevanti. Le imprese statunitensi hanno creato in media 14.250 nuovi posti di lavoro a settimana nelle quattro settimane concluse l’11 ottobre 2025. Un ritmo che si dovrebbe tradurre in un aumento mensile di 55 mila posti di lavoro, in controtendenza rispetto al dato mensile di settembre. Numeri che confermerebbero la fase di raffreddamento del mercato del lavoro statunitense, ma senza scossoni, in linea con quel no-hire, no-fire che ha caratterizzato gli ultimi mesi.

Germania, fiducia consumatori a sorpresa peggiora a ottobre 2025.

Battuta d’arresto per la fiducia dei consumatori tedeschi nell’ottobre 2025. L’indice Ifo scende a -24,1 punti, quasi due in meno rispetto al mese precedente e ben al di sotto delle attese del mercato (-22). Si tratta della lettura più debole dallo scorso aprile, penalizzata soprattutto dal calo delle aspettative di reddito. Gli intervistati esprimono preoccupazione per un possibile ritorno dell’inflazione, per la minore sicurezza del posto di lavoro e per il perdurare delle tensioni internazionali. Non mancano tuttavia segnali positivi: migliorano le aspettative sull’andamento dell’economia e cresce la propensione agli acquisti.

Pubblicità

Eurozona, aspettative di inflazione scendono a settembre 2025.

Secondo il sondaggio condotto dalla BCE nello scorso mese di settembre, le aspettative di inflazione dei consumatori rimangono ampiamente sotto controllo. L’inflazione attesa a 12 mesi scende al 2,7%, mentre rimangono stabili quelle a tre anni (2,5%) e cinque anni (2,2%). Il report della banca centrale indica una sostanziale stabilità anche nelle aspettative riguardanti le altre variabili macroeconomiche. La disoccupazione è attesa solo in lieve aumento rispetto ai livelli attuali, mentre la crescita economica continua ad essere percepita come molto debole. Aspettative in leggero rialzo per quel che riguarda la crescita dei prezzi degli immobili (+3,5% dal +3,4% precedente).

India, crescita produzione industriale stabile a settembre 2025.

A settembre la produzione industriale in India ha registrato una crescita su base annua del 4%, stabile rispetto ad agosto e ben al di sopra delle attese del mercato. Si tratta del 12° mese di crescita consecutivo e del terzo consecutivo con percentuali superiori o uguali al 4%. La manifattura – che rappresenta l’80% dell’output industriale indiano – sale del 4,8%, un punto percentuale in più rispetto ad agosto.

Stati Uniti, crescita prezzi delle abitazioni rallenta ancora ad agosto 2025.

Nel mese di agosto 2025 la crescita dei prezzi delle abitazioni nelle 20 principali città statunitensi è scesa all’1,6% su base annua. Si tratta del settimo mese di rallentamento consecutivo e della minor variazione annua dal luglio del 2023. Le attese erano per una crescita dell’1,9%. Da maggio scorso il tasso di crescita dei prezzi delle abitazioni è inferiore a quello dell’inflazione, il che significa che in termini reali l’immobiliare sta perdendo valore.

Stati Uniti, fiducia consumatori CB peggiora a ottobre 2025.

A ottobre 2025, il Consumer Confidence Index del Conference Board è sceso leggermente a 94,6 (da 95,6). L’indice della situazione attuale è salito a 129,3, segnalando un miglioramento nella percezione delle condizioni economiche e lavorative, mentre l’indice delle aspettative è calato a 71,5, sotto la soglia che preannuncia una possibile recessione. I consumatori sono più pessimisti riguardo al futuro di lavoro e reddito. La fiducia è diminuita tra gli under 35 e gli over 55, ma è cresciuta tra i 35-54enni e nei redditi oltre 75.000$. Inflazione, prezzi e politica restano le principali preoccupazioni.

Foto di Pawel Szymczuk

Resta aggiornato

Gli ultimi articoli di Ekonomia.it direttamente nella tua casella mail. Iscriviti qui sotto.
I dati trasmessi attraverso questo modulo sono trattati secondo la nostra privacy policy, in linea con la normativa vigente. Per nessun motivo verranno ceduti a terze parti o utilizzati per l'invio di messaggi di natura commerciale.
Post precedente

Shutdown USA: lo stallo continua e scadenze cruciali di novembre si avvicinano

Pubblicità