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USA, ISM servizi sopra le attese a settembre

Nel mese di settembre l’indice ISM del settore servizi USA sale ai massimi dal febbraio del 2023 grazie a ordini, scorte e nuove attività; in calo la componente occupazione. Nuovi dati dal mercato del lavoro statunitense, mentre i numeri definitivi dei sondaggi PMI confermano la fase di contrazione per l’Eurozona. Questo e altro nella K Briefing di oggi.

Eurozona, ad agosto prezzi alla produzione salgono oltre le attese. Nel mese di agosto i prezzi alla produzione nell’area Euro sono saliti su base mensile per il terzo mese consecutivo, registrando un +0.6% che supera di tre decimi le attese del mercato. A far registrare i rincari più significativi è stata la componente energia che dopo il +2.6% di luglio ha segnato un +1.9%, sempre su base mensile. Sul tendenziale regna ancora il segno meno con la variazione dell’indice PPI rispetto a 12 mesi prima che si ferma al -2.3%, un decimo in meno rispetto alle attese, 15° mese consecutivo sotto lo zero.

Sondaggi PMI, lettura finale conferma il quadro di settembre. Qualche revisione al rialzo ma nel complesso il quadro è confermato. La lettura finale dei sondaggi PMI di settembre certifica in particolare la fase di contrazione per il settore privato dell’area Euro ed in particolare per le tre grandi economie del blocco (Germania, Francia e Italia).

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USA, tagli occupazionale rallentano a settembre. Il 2024 continua ad essere un anno di crescita per i tagli occupazionali delle aziende statunitensi, ma il ritmo rispetto ai primi mesi dell’anno comincia a rallentare. A settembre i posti di lavoro in dismissione sono stati poco meno di 73 mila, circa 2 mila in meno rispetto a quelli annunciati ad agosto. Su base annua la variazione è del +53%, ma considerando l’intero terzo trimestre i tagli occupazionali sono scesi del 16% rispetto al periodo precedente. Tra i settori più coinvolti c’è il tecnologico, la sanità e quello del tempo libero.

USA, mercato del lavoro. Sul fronte dei sussidi di disoccupazione continua a confermarsi il trend visto anche nelle settimane precedenti. Le nuove richieste oscillano sempre attorno alle 220 mila unità, un ritmo più sostenuto rispetto ad inizio anno ma senza accelerazioni particolari. I sussidi continautivi sono tornati stabilmente sopra la soglia degli 1,8 milioni ma anche in questo caso non ci sono particolari accelerazioni.

USA, ISM servizi sopra le attese a settembre. Il sondaggio ISM sul settore dei servizi USA per il mese di settembre batte le attese e sale al massimo da febbraio 2023. L’indicatore segna 54.9 punti grazie alla crescita delle componenti collegate a ordini, nuove attività e scorte. Scende sotto la soglia dei 50 punti la componente occupazione, mentre sul fronte dei prezzi aumenta la pressione (i prezzi pagati ai fornitori continuano a preoccupare gli operatori). Il morale del settore oscilla tra la prudenza dettata dall’incertezza politica e la nota di ottimismo derivante dalla riduzione dei tassi di interesse.

USA, ordini all’industria nel mese di agosto. Nel mese di agosto gli ordini all’industria statunitense sono tornati a scendere dopo l’ottimo (ma isolato) dato di luglio scorso. Su base mensile la variazione è stata del -0.2% contro attese di variazione nulla. Dedotta la componente trasporti il calo si riduce ad un solo decimale.

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