Nel mese di maggio l’inflazione inglese rallenta e si ferma al +3,4% su base annua, un decimo in meno rispetto al mese precedente e in linea con le attese. A scendere è soprattutto la componente trasporti, ma si registra una minore pressione sui prezzi anche per quanto riguarda i servizi. Su base mensile, la variazione è dello 0,2%.
La componente core scende al +3,5% su base annua, un decimo meglio delle attese e tre decimi sotto il dato precedente. Su base mensile, la variazione dell’inflazione core si ferma al +0,2%, minimo da quattro mesi.
Da segnalare che risulta impossibile fare un confronto con il dato del mese precedente, poiché ad aprile il calcolo dell’indice è stato viziato da un errore, corretto solo con la statistica di maggio.
Svezia, banca centrale taglia i tassi per sostenere economia.
Con una mossa in linea con le attese, la banca centrale svedese ha tagliato i tassi di 25 punti base, portando il tasso di riferimento ai minimi da due anni e mezzo. La Riksbank ha motivato la scelta con la perdita di slancio dell’economia svedese, una debolezza che riduce i rischi di pressioni inflazionistiche e consente alla politica monetaria di rafforzare gli stimoli alla domanda. La banca non esclude un ulteriore taglio entro fine anno.
Sud Africa, inflazione stabile a maggio.
Lettura stabile per l’inflazione sudafricana nel mese di maggio. La variazione annua si conferma al 2,8%, mentre la componente core rimane al 3%. Su base mensile si registra il terzo rallentamento consecutivo, con una variazione del +0,2%, minimo da dicembre scorso.
Stati Uniti, tasso medio sui mutui percentuali scende ancora.
La scorsa settimana il tasso medio sui mutui trentennali negli USA è sceso al 6,84%, minimo da inizio maggio. Il calo è dovuto al ritorno degli acquisti sui titoli di Stato statunitensi, considerati un rifugio sicuro in tempi di forte tensione geopolitica. Le richieste di mutuo, tuttavia, registrano un’altra settimana di flessione – la terza in un mese – con un calo del 2,6% rispetto a 15 giorni fa.
Stati Uniti, nuovi cantieri residenziali a maggio.
Brusco calo dei nuovi cantieri residenziali negli Stati Uniti. A maggio la variazione mensile è del -9,8%, con un tasso di crescita annualizzato che scende a 1,256 milioni di unità, peggior dato dal maggio 2020 e ben al di sotto delle attese di mercato.
Da un lato pesano i numeri in aumento relativi allo stock di case in vendita; dall’altro, la domanda di mutui resta debole a causa dei tassi ancora elevati. Sempre a maggio si registra un calo dei permessi edilizi del 2% su base mensile, con il tasso di crescita annualizzato ai minimi da giugno 2020.
Stati Uniti, mercato del lavoro.
Numeri stabili per i sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti. La scorsa settimana le nuove richieste sono state 245 mila, in calo rispetto alle due settimane precedenti, anche se superiori alla media degli ultimi mesi. I sussidi continuativi restano sopra la soglia degli 1,9 milioni, in lieve calo rispetto a 15 giorni fa.
Foto di Piero Di Maria