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Un futuro digitale per l’oro?

Il lingotto sfonda la soglia dei 4mila dollari all’oncia, diventando una sorta di mantra tra gli investitori. Ma ancor più interessante sembra il futuro del metallo prezioso per eccellenza, come racconta il World Gold Council parlando dei progetti sull’oro digitale.

Il 2025 sembra davvero l’anno dell’oro. Secondo il World Gold Council (WGC), nei primi sei mesi dell’anno il valore dell’oro è cresciuto del 26% in dollari, segnando rendimenti a doppia cifra in tutte le principali valute. E non è solo questione di prezzo: il mercato dell’oro oggi vale 5,1 trilioni di dollari, con scambi medi di 329 miliardi al giorno, più del Dow Jones e al pari dei titoli di Stato americani a 10 anni.

Ma questa “nuova età dell’oro” non riguarda solo i numeri. Proprio il WCG racconta in una recente pubblicazione che la vera rivoluzione è digitale. Blockchain, tokenizzazione e finanza decentralizzata (DeFi) stanno trasformando il modo in cui l’oro può essere posseduto, scambiato e persino usato per generare rendimento.

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Uno dei progetti più ambiziosi è lo Standard Gold Unit (SGU), un’unità digitale universale che separa il valore monetario dell’oro dal lingotto fisico, permettendo di negoziare, frazionare e usare oro tokenizzato in qualsiasi mercato o piattaforma. Una visione che apre la strada a un’interoperabilità globale, dove possedere oro potrebbe essere facile quanto inviare un pagamento digitale.

Secondo il report, il 40% dei consulenti finanziari considera l’oro un bene rifugio, ma il 54% segnala che l’assenza di cedole o dividendi ne limita l’attrattiva. La digitalizzazione, però, può cambiare le regole: nella DeFi, due investitori su cinque (sia in UK che negli USA) affermano che sarebbero più interessati all’oro se potessero ottenere un rendimento dai token d’oro.

Anche il profilo degli investitori sta cambiando. Nei prossimi 20 anni, 105 trilioni di dollari passeranno alle nuove generazioni: investitori digitali, abituati alle app e ai pagamenti istantanei, per cui l’idea di un “oro da smartphone” è tutt’altro che fantascienza.

Per il World Gold Council il sentiero appare tracciato: digitalizzare l’oro non significa solo innovazione finanziari, ma anche più trasparenza, accessibilità e sostenibilità.

Foto di Matthias Wewering

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